Menichini racconta la sua sul fallimento della Turris, tra ricordi e dispiacere
Dopo una lunga instabilità, soprattutto negli ultimi mesi, con il passaggio di proprietà termina l’avventura di Leonardo Menichini al Pontedera, un’avventura ricca di successi ma che però negli ultimi mesi aveva portato i toscani nei bassifondi della classifica.
Fatale è stata la sconfitta casalinga di Domenica scorsa contro il Carpi per 0-1 anche se i segnali di difficoltà e probabilmente di qualche frattura con la società si erano già visti a partire proprio dall’inizio di questa stagione.
Effettivamente quella di Leonardo Menichini, almeno nelle due ultime esperienze come allenatore, sembra essere una carriera stregata. Alla Turris, subentra in un momento in cui la squadra sembra avere un piede nella fossa, tra Foggia, Francavilla e Potenza prende 7 punti in una settimana e fa iniziare il sogno salvezza.
Ottiene una salvezza insperata a metà stagione, poi, di punto in bianco subentra una nuova società che lo esonera preferendogli Mirko Conte, un esordiente che poi si rivelerà essere l’ultimo dei problemi della Turris ma che comunque non vantava un curriculum come quello di Menichini.
Inoltre, ricordiamo anche che in un primo momento la nuova Turris sarebbe dovuta essere composta proprio da Menichini e da Salvatore Di Somma come ds: insomma una Turris piena di esperienza. Tuttavia nel giro di pochi giorni si passò, passaggio ancora rimasto senza motivo, a Mirko Conte e Napolitano come ds.
La storia si ripete per il mister anche a Pontedera, dove avviene un cambio di proprietà e come l’altra volta, almeno in questo caso senza prese in giro, la prima cosa che fa questa nuova società è quella di esonerare Menichini ritenuto responsabile della situazione disastrosa in cui il Pontedera si trova in classifica.
In realtà, così come a Torre Del Greco, Menichini non è altro che la punta dell’iceberg di una società che in quest’estate ha fatto praticamente poco o niente e che si ritrova ad essere visto dalla nuova società come il capro espiatorio di una situazione complessa.
Infine, ricordiamo come l’anno scorso Menichini abbia preso il Pontedera dalle ceneri e sia riuscito ad arrivare ai playoff, rendendosi autore di un vero e proprio miracolo sportivo. In conclusione non possiamo che rendere i più sentiti auguri al mister per il prosieguo della sua, si spera ancora lunga, carriera come allenatore.