VibrARTE celebra anche quest’anno San Vincenzo Romano con “Quadri di Santità: dalla Parola alle Opere”, lo spettacolo multidisciplinare che unisce musica, arte e testimonianza. L’evento, in programma il 7 dicembre nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Torre del Greco, propone un percorso artistico dedicato alla figura del parroco santo, profondamente amato dalla comunità torrese.
Il progetto prende vita nel 2023, durante la Notte Sacra, quando le chiese del centro storico si aprirono alla città trasformandosi in luoghi di incontro, creatività e profonda spiritualità.
Fu in quella cornice suggestiva che la prof.ssa Florinda Sorrentino, organizzatrice dell’evento, intuì la possibilità di creare qualcosa di nuovo: “In quell’occasione – racconta la Sorrentino – nacque in me il desiderio di realizzare, insieme ad altri colleghi artisti, uno spettacolo interattivo, capace di coinvolgere, emozionare e formare il pubblico“.
VibrARTE nasce proprio dal desiderio di far dialogare linguaggi diversi – parola, testimonianza, musica, danza e pittura – in un’unica esperienza artistica e spirituale.
Elemento cardine del progetto è il volume dedicato a San Vincenzo Romano, “Il Vangelo di Carità“, scritto da Monsignor Michele Sasso: un’opera preziosa che ha guidato la costruzione dei “Quadri di Santità” messi in scena durante lo spettacolo.
Un contributo fondamentale, sottolinea la coordinatrice, è stato quello della prof.ssa Elvira Scognamiglio, docente di lettere e lingua latina: “Dopo aver letto l’intero volume – spiega – Elvira ha selezionato i passaggi più significativi e li ha trasformati in testi capaci di dialogare con musica e pittura“.
Su questa solida base narrativa, l’artista torrese Raffaella Vitiello ha sviluppato il laboratorio creativo da cui prendono forma i quadri pittorici, mentre la scelta musicale interpreta e amplifica il cuore del messaggio. A completare il tutto intervengono danza, poesia e canto, fondendosi in un’unica esperienza armonica.
Un intreccio di arti che non solo emoziona, ma diventa espressione viva dell’eredità spirituale di San Vincenzo Romano: umiltà, carità e dedizione agli ultimi.
Il gruppo VibrARTE riunisce professionisti che da anni condividono percorsi artistici e formativi, dando vita a uno stile in continua evoluzione: ogni rappresentazione è unica, arricchita da nuove idee, collaborazioni e linguaggi espressivi sempre diversi.
Tra i protagonisti del progetto figurano Angela Camilleri, responsabile della preparazione vocale; Aldo Rivieccio, fondatore dell’associazione “Chiamami per Nome”; la pittrice Raffaella Vitiello e numerosi musicisti, tra cui la violinista Dorotea Di Luca, affiancati da danzatori e talenti del territorio.
Tra le novità dell’edizione corrente spiccano la partecipazione della danzatrice Marika Falanga e l’intervento dell’artista torrese prof. Donato Frulio, che presenterà un quadro dedicato alla Madonna, opera di particolare intensità e valore simbolico.
I giovani sono al centro della sezione musicale di quest’anno, che vedrà alternarsi solisti di pianoforte e violino, cori ed ensemble vocali. Il coro “Red Coral Coral Gospel” sarà affiancato dal Coro “Mani Bianche” di VibrARTE, composto anche da bambini molto piccoli che si esprimono attraverso canto, LIS e strumenti Orff, portando sul palco un linguaggio inclusivo e profondamente emotivo.
Il progetto mantiene una forte e viva dimensione sociale grazie alla collaborazione con l’associazione “Chiamami per Nome”, una ODV che accoglie persone adulte con disabilità e le sostiene in importanti percorsi di autonomia e crescita personale. Una presenza preziosa, resa possibile grazie all’impegno del fondatore Aldo Rivieccio e del presidente Giovanni Rivieccio, da sempre punti di riferimento nel promuovere inclusione e partecipazione attiva.
“Molto spesso il nostro messaggio parte proprio dai più fragili” – sottolinea la prof.ssa Sorrentino – l’arte, quando è vissuta nella sua autenticità, diventa un mezzo potente per parlare di umiltà, rispetto, condivisione e pace“.
In questo intreccio di sensibilità e impegno, la collaborazione con l’associazione, assume un valore ancora più profondo, arricchendo il progetto di umanità e significato.
La prof.ssa Sorrentino esprime profonda gratitudine al nuovo parroco della chiesa di Sant’Antonio di Padova, Frate Leone Esposito Mocerino, che ha accolto con entusiasmo il progetto, offrendo con grande disponibilità gli spazi della comunità.
Un ringraziamento sentito va anche a Don Giosuè Lombardo, Parroco della Basilica di Santa Croce, che ha sostenuto l’iniziativa sin dalla Notte Sacra, al Comitato della Notte Sacra e a Giuseppe Sasso, fratello di Monsignor Michele Sasso, che ogni anno dona ai presenti preziose copie del volume dedicato al Santo.
“Desideriamo raccontare la vita di San Vincenzo Romano come un grande quadro di arte e carità, un intreccio di fede e creatività che continua a ispirare il nostro cammino“.
Il 7 dicembre “Quadri di Santità” tornerà a emozionare il pubblico, rialzando il sipario su un percorso che unisce arte, fede e comunità nel ricordo di un Santo che continua a parlare al cuore dei torresi.
Tra musica, pittura, danza e racconti, la figura di San Vincenzo Romano tornerà a vivere in un mosaico di emozioni che intreccia tradizione e creatività contemporanea.
Il suo esempio — umiltà, dedizione agli ultimi e amore sincero per la sua gente — continuerà a guidare la città, offrendo un punto di riferimento prezioso anche per le nuove generazioni.
Così, nella cornice accogliente della comunità e nel calore del pubblico, “Quadri di Santità” si conferma non solo un omaggio al Santo, ma un gesto condiviso di memoria e riconoscenza.