Società

Rita De Crescenzo a “Belve”: il Servizio Pubblico esalta il degrado sociale in Italia

Rita De Crescenzo intervistata da Francesca Fagnani per Belve. La tiktoker farà parte del gruppo di personaggi intervistati per il programma di RaiDue diventato vero e proprio cult, considerato da molti una sorta di punto di arrivo: se ti chiamano, vuol dire che sei importante.

Rita De Crescenzo e il tracollo del Servizio Pubblico

La notizia ha fatto montare la rabbia di molti, soprattutto per la prospettiva di un possibile cachet che la De Crescenzo avrebbe potuto percepire. In realtà, sembra che la tiktoker non abbia avuto un solo euro. La sua soddisfazione consisterà in un ritorno di immagine, una grande pubblicità che in qualche modo impone la sua presenza anche a livello nazionale.

I meriti di Rita De Crescenzo sono oggettivamente inesistenti: non ha talenti particolari, non è un’artista, non si è distinta per azioni meritevoli dal punto di vista sociale. Eppure, positivo o negativo che sia, il modello da lei incarnato verrà proposto in una delle trasmissioni di punta del servizio pubblico. Non sappiamo quali domande abbia fatto Fagnani a De Crescenzo, né come abbia risposto quest’ultima. Tuttavia, che un personaggio del genere possa approdare sulla Rai in qualità di celebrità è emblematico della condizione di degrado che vive il servizio pubblico.

L’esaltazione di un modello negativo

Rita De Crescenzo ci tiene a ribadire come la sua presenza basti a far impennare ascolti e presenze. Ma tale ragionamento viene meno, anzi, è estremamente pericoloso se viene effettuato dalla TV di Stato, che dovrebbe avere in primis una funzione educativa, culturale, di intrattenimento anche leggero ma con un determinato standard di qualità.

Sicuramente la storia della De Crescenzo potrebbe nascondere tra le proprie pieghe degli insegnamenti, eppure è necessario considerare le diverse platee alle quali il prodotto viene servito. Una De Crescenzo alla Rai, per alcuni, rappresenta la definitiva elevazione a modello per eccellenza.