Oggi, in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport”, il campione olandese ha ricordato le gare disputate contro quel Napoli, raccontando un particolare: “Il razzismo? Anche a me a Napoli dicevano “negro”, ma non lo consideravo razzismo. Secondo me avevano solo paura, allora giocavo al massimo e alla fine mi applaudivano. Con i falli era lo stesso: se mi picchiavano, mi alzavo subito. Se stai giù e ti lamenti, chi ti ha picchiato pensa ‘ah ah, allora gli ho fatto male…’. Io non volevo”.