Gli azzurrini vennero eliminati agli ottavi di finale dal Sassuolo dopo aver concluso al primo posto nella fase a gironi con 7 punti. Due vittorie ed un pareggio, nell’anno in cui il suo futuro gemello del gol Ciro Immobile, portò al trionfo la Juventus e fu insignito dei titoli di capocannoniere e di miglior calciatore del torneo.
Insigne segnò la sua prima rete con la 10 su calcio di rigore contro il Kallon nella partita d’esordio, il secondo contro il Parma rappresentò la sintesi perfetta del suo repertorio. L’ultima inutile realizzazione ai calci di rigore contro il Sassuolo.
Già 7 anni fa Lorenzo mostrava all’Italia il suo talento, la conferma di numeri tecnici fuori dal comune negli anni successivi fino al gol in Nazionale nell’amichevole contro il Liechtenstein che narra dell’ultima gemma incastonata. Il suo sogno è quello di ripercorrere con le dovute proporzioni la storia di Diego a Napoli vincendo lo Scudetto e indossando quella maglia numero 10 che a Napoli è sacra. L’investitura eventuale potrebbe arrivare proprio dal Dio del calcio.