Dopo dieci anni di maglia azzurra, Christian Maggio ha praticamente detto addio al Napoli. Il campione ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli interviene in merito all’ultima giornata di campionato:
“Ieri è stata una giornata difficile, mi resterà sempre nel cuore. Noi viviamo di emozioni, ma al di là di me stesso ho visto mio figlio e mia moglie felici. Questo è il più bel regalo che i tifosi azzurri potessero farmi ieri. In quei momenti mi sono passate per la testa tantissime cose, tutto quello che ho fatto e ho ricevuto in questi dieci anni. In quel poco tempo ho pensato a tutto ciò che di positivo ho fatto in questi anni. La vita va avanti, si cresce, bisogna guardare il futuro. I tifosi sono stati unici, mi hanno regalato questa giornata indimenticabile“.
Il calciatore esprime la sua amarezza anche in merito ai 91 punti conquistati senza portare a casa il meritato scudetto: “Fa male. Negli altri campionati si fanno 80-85 punti e si vince il campionato. È qualcosa di incredibile, sono incredibili i numeri. Siamo entrati nella storia come record del Napoli, ma arrivare secondi fa male. Dopo la vittoria di Torino eravamo molto fiduciosi di portare a casa lo scudetto. Per noi lo scudetto è stato vinto, 91 punti non sono una quota da persone normali. Dispiace, c’è tanto rammarico”.
Maggio parla anche della partita Inter-Juve perché il giorno lista gli chiede quanto è stata decisiva quella partita e Maggio risponde: “Non lo so. Abbiamo perso anche altre partite. È normale che giocando il giorno dopo rispetto alla Juventus incosciamente contro la Fiorentina siamo stati meno sereni. Ci avevamo creduto, volevamo portarlo a casa. Ma l’anno prossimo bisogna ripartire, chi ci sarà ci sarà, per fare ancora meglio”.
Alla domanda se Sarri resterà, il calciatore risponde:“Non lo so. Qualche settimana fa non ero molto fiducioso, ma negli ultimi giorni c’è stato un avvicinamento. Tutti pensiamo che possa restare. Solo lui sa cosa vuole fare. I tifosi gli hanno dimostrato di volerlo ancora a Napoli, gli vogliono bene e anche il mister sa di aver fatto qualcosa di incredibile. Il ciclo può continuare tranquillamente, basta qualche acquisto fatto bene e si può puntare ancora allo scudetto”.
Se Maggio è arrabbiato o meno con il tecnico, spiega: “Sono rimasto un po’ deluso, non posso negarlo perché ci tenevo a chiudere questo ciclo mio nel miglior modo possibile. Non c’è rimorso, solo la delusione. Ma fa parte un po’ dell’ambiente. Nel bene e nel male bisogna accettarlo”.
Maggio esprime parole d’affetto anche sulla città di Napoli: “Sono cresciuto come giocatore e come persona. Mi ha fatto aprire gli occhi su tante cose. Sentir parlare mio figlio napoletano mi rende orgoglioso perché so che lui sta bene. Noi giochiamo a calcio, siamo sempre sotto ai riflettori, ma quando torno a casa e vedo che mio figlia e mia moglie stanno bene mi rendo conto che questo è il regalo più bello. Ringrazierò a vita questa città. Dieci anni sono tanti, li ho vissuti intensamente. Io a volte ho un carattere molto chiuso, Napoli mi ha fatto sciogliere parecchio”.
E sui napoletani dice: “Il mio scudetto è questo, l’affetto dei napoletani. Non potrò mai piacere a tutti, ma questo fa parte della vita. Sono contento di aver lasciato un segno su questi tifosi, che mi hanno dato tanto”.
E del futuro afferma: “Vorrei continuare a giocare. Mi ritengo ancora un giocatore sano, quindi per almeno altri due anni spero di continuare a giocare. Da grande poi si vedrà. Mi piacerebbe allenare i bambini per farli crescere nel miglior modo possibile. Spero di restare sempre nell’ambito sportivo, che è la mia vita e la mia passione”.