Calcio Napoli

Napoli e Coca Cola, storpiata la Lingua Napoletana: Neoborbonici e Lazzari organizzano corsi gratuiti per dirigenti e calciatori

Al termine dell’ultimo video lanciato sui social dalla società Calcio Napoli – in cui viene presentata Coca-Cola come nuovo Global Soft Drink Partner – ci accorgiamo di una, purtroppo, solita storpiatura della lingua napoletana.

Molti hanno segnalato questi errori grammaticali, evidentemente sempre più persone si rendono conto che la lingua napoletana ha bisogno di ritrovare il suo rispetto ed il suo spazio culturale nella città di Napoli. In un tempo in cui “si parla il corsivo”, c’è chi cerca di difendere le radici di una lingua straordinaria, storica e musicale come quella napoletana, che per troppi anni è stata “retrocessa” e trattata come un dialetto qualsiasi.


Così, dopo l’ennesimo errore commesso stavolta dalla società Coca Cola, i neoborbonici guidati dal prof. Gennaro De Crescenzo e l’associazione culturale I Lazzari, guidata dal prof. di lingua napoletana Davide Brandi, hanno lanciato l’iniziativa di organizzare corsi gratuiti di lingua napoletana per il Calcio Napoli: dirigenti, calciatori e soprattutto per chi si occupa della comunicazione della società: “Il testo (“Napoli int’ o core”) è sbagliato: la forma corretta sarebbe stata “Napoli dint’ ‘o core” (oppure “Napoli dint’ ô core”). Quella napoletana è una lingua con la sua storia, la sua grammatica e la sua letteratura, antica di tanti secoli e con esponenti famosi nel mondo, dalle origini greche a quelle latine, dal Barocco seicentesco alla canzone napoletana. Per capacità di coinvolgimento anche tra i giovani, il Napoli può svolgere un compito importante nella diffusione della cultura di una città trimillenaria, ex capitale di un Regno“.

Emilio Caserta, giornalista e responsabile ufficio stampa istituzionale. Direttore de "L'Identitario - Quotidiano Indipendente", collaboratore di Vesuviolive ed altre testate giornalistiche locali e nazionali. E' Coordinatore giovanile Nazionale del Movimento Neoborbonico, laureato in Economia e Commercio e proprietario del sito e-commerce identitario www.bottega2sicilie.eu e socio fondatore del 'Caffè Identitario' a Napoli. Appassionato di storia di Napoli e Sud (in particolare dal periodo del Regno delle Due Sicilie a quello Risorgimentale Post-unitario), Attivista del "Comprasud" per la difesa dei prodotti e delle aziende presenti sul territorio meridionale dall'Abruzzo alla Sicilia, collabora con diverse associazioni di beneficenza territoriale.