Calcio Napoli

Napoli rischia la beffa per Euro 2032: i motivi della clamorosa esclusione del Maradona

Su Vikonos Web radio/tv questa mattina è intervenuto l’architetto Gino Zavanella. Il topic della chiacchierata è stato nuovamente lo stadio Diego Maradona che è oggetti di una vera e propria corsa contro il tempo in vista di Euro 2032. Napoli senza una “mossa” sulla questione ammodernamento dello stadio rischia di rimanere clamorosamente fuori dalle 5 città italiane ospitanti dell’Europeo in programma tra otto anni.

Zavanella avvisa: la UEFA non aspetta Napoli

“Per il nuovo stadio Maradona è tutto nelle mani dell’amministrazione comunale e di Aurelio De Laurentiis. Per quanto mi riguarda abbiamo già fatto tutti gli incontri del caso e bisognerà decidere le linee guida. Serve assolutamente una ristrutturazione pesante anche e soprattutto per Euro 2032. Per vedere Napoli in quella competizione servirà rispettare l’esigenze UEFA. Bisognerà dunque avvicinare le tribune al campo da gioco e avere una struttura coperta. Per questo motivo andrà rimossa e riammodernata la tettoia. Nei prossimi giorni però avremo un nuovo appuntamento perché gli Europei sono troppo importanti per noi e Napoli non può perdere questa chance”. 

“Dove giocherà il Napoli durante i lavori? Al Maradona, non abbiamo altre soluzioni. Per la capienza pensavamo ai 40 mila ma gli ultimi controlli e studi ci permettono di poter virare sui 50 mila. Questa è una decisione molto difficile da prendere, perché più posti ci saranno e più organi competenti serviranno, senza dimenticare il fattore televisioni”. 

“Quali altri problemi ci sono? Non ci giriamo attorno, uno dei problemi gravi di Fuorigrotta è la viabilità. Anche per le norme UEFA bisognerà rivederla. Servirà creare parcheggi sotterranei e ampliare i servizi che può offrire la struttura per rendere lo stadio moderno e soprattutto utilizzabile sempre e non solo durante le partite. Al Maradona sono tanti anche i concerti organizzati e dunque dovremo creare una struttura che potrà essere all’avanguardia anche in questo settore“. 

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".