Calcio Napoli

A gennaio due calciatori del Napoli hanno rifiutato una “super” proposta dall’Arabia: la rivelazione

Il mercato di gennaio è stato molto intenso in casa Napoli anche in uscita. Oltre la cessione di Kvara, gli azzurri hanno ricevuto due proposte dall’Arabia Saudita. I calciatori richiesti sono stati Matteo Politano e Victor Osimhen.

A rivelare il retroscena ci ha pensato TMW, che sul suo portale ha spiegato come Matteo Politano fosse il sogno dell’Al Shabab, che ha provato a convincere il calciatore con un’offerta enorme. Il calciatore era stato tentato già nell’estate scorsa, dopo la difficile stagione chiusa col Napoli fuori dall’Europa, ma per amore della maglia, l’esterno romano ha sempre declinato l’offerta.

Due maxi offerte dall’Arabia, il Napoli poteva perdere un titolarissimo a gennaio

L’Al Nassr di Stefano Pioli ha provato a prendere un grande attaccante dal nostro campionato. Poi si è ‘consolato’ con un grande nome come Jhon Duran dall’Aston Villa. Ma prima ha sondato il terreno (nessuna trattativa concreta, ma sondaggi concreti sì) per Dusan Vlahovic e per Rafael Leao di Juventus e Milan. Prima ancora, aveva provato a capire i margini per due difensori con profili certamente diversi come Danilo, allora alla Juve, e Koni de Winter del Genoa”.

“L’Al Hilal ci ha provato per Nicolò Barella durante la Supercoppa e quel che arriva dall’Arabia è che sia solo il primo tentativo e che d’estate ci proveranno ancora. L’Al Ahli per Victor Osimhen, di fatto sempre del Napoli anche se il nigeriano ha preferito non lasciare il Galatasaray. Dal campionato saudita sono arrivati anche sondaggi per Nicolò Fagioli e Stefan de Vrij. Dall’Al Shabab per Leandro Paredes e per Matteo Politano ma sia l’argentino che l’esterno del Napoli hanno declinato le ricchissime proposte (per il nazionale azzurro si parla di un contratto da 7 milioni di euro sul tavolo). In merito ne parlò anche il suo procuratore. Quest’estate era stato fatto un primo tentativo”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".