Calcio Napoli

Chiariello attacca: “Nulla è finito. Non dovete criticare a sangue il Napoli”

Umberto Chiariello parla sulle ultime di casa Napoli. Il momento è difficile ma nulla è impossibile, non è il momento di scetticismi e sfiducia. Sabato ci sarà il big match contro l’Inter che sarà chiave nella corsa scudetto.

Le parole di Chiariello sul momento del Napoli

“Ma vi pare possibile che prima della partita importante come Como, che solo i gonzi e i poco avveduti potevano sottovalutare, la conferenza stampa e sul futuro di Conte non sulla partita? Ma perché noi a Napoli abbiamo questa maledetta abitudine di complicarci la vita sempre? Invece di chiedere di Billing, di Anguissa, degli Infortuni muscolari, della preparazione fisica, di entrare nel merito. Chiediamo a Conte che cosa vuoi fare nella vita. Io trasecolo! Perché a tutti ci fa comodo che il Napoli vada bene e tutti quelli che adesso dicono che è finita io vi dico che è finita solo quando è finita! Ma in questo momento è ridicolo. E ha ragione De Laurentiis a dire: ‘Siamo un punto sotto’. Allora io vi ribalto tutti questi discorsi. Che vi ho fatto, con una sola e semplice domanda a tutti voi. lo chiedo prima che mi incontrate per strada e mi fate due scatole infinite, che è finita, che Conte ha sbagliato questo, che ha sbagliato quello, ha sbagliato quell’altro. Avreste firmato alla fine del campionato scorso di trovarvi il primo marzo di questo campionato a un punto dall’Inter a giocarvi lo scudetto? Avreste firmato? Io sì!

E allora signori cari ve lo dico e ve lo ripeto: non è finito un bel niente! C’è una flessione evidente. C’è un Napoli che a febbraio ha fatto molto male, ma con l’Inter è da giocare. Perché questa Inter non imbattibile, lo sta dimostrando ieri. Ha pagato le pene dell’inferno per battere il Genoa, che ha fatto un figurone. E il gol l’ha fatto quel maleducato di Lautaro Martinez, graziato dal Giudice Sportivo. E il signor Mkhitaryan giocherà a Napoli perché è stato graziato dall’arbitro. Ma noi ce ne freghiamo della Marotta League e di tutte queste fesserie. Però sicuramente il campionato per essere regolare deve vedere le regole applicate. Bene bisogna essere più forti di tutto e di tutti, del fuoco amico e dei giudici sportivi, perché il Napoli c’è. Se vogliamo fare i processi li facciamo dopo, ma poi processi di cosa? Voi dovete tutti, solo a Napoli, ma in tutta Italia, ringraziare Antonio Conte, questi ragazzi e questa società. Perché senza il Napoli il campionato era già finito. E’ il Napoli che lo tiene in vita. Oggi è l’Atalanta che ne ne può giovare, perché senza questa squadra sarebbe stata un’altra annata noiosa. E allora che il Napoli arrivi nei primi tre posti era l’obiettivo, che il Napoli lotti per lo scudetto è un molto di più di quanto potessimo aspettarci l’estate scorsa. Adesso bisogna stare vicini a questa squadra e non criticarla a sangue. Vicini! Per voler poi discutere c’è tempo”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".