Chiariello parla della stagione del Napoli e elogia Antonio Conte
Umberto Chiariello parla sulle ultime di casa Napoli. Il momento è difficile ma nulla è impossibile, non è il momento di scetticismi e sfiducia. Sabato ci sarà il big match contro l’Inter che sarà chiave nella corsa scudetto.
“Ma vi pare possibile che prima della partita importante come Como, che solo i gonzi e i poco avveduti potevano sottovalutare, la conferenza stampa e sul futuro di Conte non sulla partita? Ma perché noi a Napoli abbiamo questa maledetta abitudine di complicarci la vita sempre? Invece di chiedere di Billing, di Anguissa, degli Infortuni muscolari, della preparazione fisica, di entrare nel merito. Chiediamo a Conte che cosa vuoi fare nella vita. Io trasecolo! Perché a tutti ci fa comodo che il Napoli vada bene e tutti quelli che adesso dicono che è finita io vi dico che è finita solo quando è finita! Ma in questo momento è ridicolo. E ha ragione De Laurentiis a dire: ‘Siamo un punto sotto’. Allora io vi ribalto tutti questi discorsi. Che vi ho fatto, con una sola e semplice domanda a tutti voi. lo chiedo prima che mi incontrate per strada e mi fate due scatole infinite, che è finita, che Conte ha sbagliato questo, che ha sbagliato quello, ha sbagliato quell’altro. Avreste firmato alla fine del campionato scorso di trovarvi il primo marzo di questo campionato a un punto dall’Inter a giocarvi lo scudetto? Avreste firmato? Io sì!
E allora signori cari ve lo dico e ve lo ripeto: non è finito un bel niente! C’è una flessione evidente. C’è un Napoli che a febbraio ha fatto molto male, ma con l’Inter è da giocare. Perché questa Inter non imbattibile, lo sta dimostrando ieri. Ha pagato le pene dell’inferno per battere il Genoa, che ha fatto un figurone. E il gol l’ha fatto quel maleducato di Lautaro Martinez, graziato dal Giudice Sportivo. E il signor Mkhitaryan giocherà a Napoli perché è stato graziato dall’arbitro. Ma noi ce ne freghiamo della Marotta League e di tutte queste fesserie. Però sicuramente il campionato per essere regolare deve vedere le regole applicate. Bene bisogna essere più forti di tutto e di tutti, del fuoco amico e dei giudici sportivi, perché il Napoli c’è. Se vogliamo fare i processi li facciamo dopo, ma poi processi di cosa? Voi dovete tutti, solo a Napoli, ma in tutta Italia, ringraziare Antonio Conte, questi ragazzi e questa società. Perché senza il Napoli il campionato era già finito. E’ il Napoli che lo tiene in vita. Oggi è l’Atalanta che ne ne può giovare, perché senza questa squadra sarebbe stata un’altra annata noiosa. E allora che il Napoli arrivi nei primi tre posti era l’obiettivo, che il Napoli lotti per lo scudetto è un molto di più di quanto potessimo aspettarci l’estate scorsa. Adesso bisogna stare vicini a questa squadra e non criticarla a sangue. Vicini! Per voler poi discutere c’è tempo”.