Calcio Napoli

Inzaghi pensa solo al Napoli: sette titolari saranno assenti contro la Lazio in Coppa Italia

Questa sera l’Inter scenderà in campo per i quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio di Marco Baroni. In un calendario così fitto di impegni, Simone Inzaghi ha deciso che sarà questa la partita in cui la maggior parte dei big riposeranno.

La testa è già a sabato, allo scontro diretto al Maradona contro il Napoli. Partita che grazie al sorpasso in classifica nell’ultimo weekend può lasciare un sorriso in casa Inter anche in caso di pareggio. Inzaghi però non vuole cali di concentrazione e tutti i big questa sera saranno lasciati a riposo, visto anche l’impegno di Champions di settimana prossima.

Inzaghi fa turnover massiccio per Inter-Lazio, testa al Napoli e alla Champions League

Come riporta TMW, riposo per Acerbi, Dumfries, Calhanoglu, Bastoni, Barella e Lautaro Martinez; non verrà rischiato l’acciaccato Thuram. In totale out 8 titolari su 11 considerando anche Sommer, infortunato. 

Nel frattempo si sono fermati pure Correa e Zalewski, senza contare il lungodegente Di Gennaro. Insomma, ad Appiano Gentile è emergenza continua: aggregati ieri anche i baby Alexiou, Topalovic, Berenbruch, Cocchi e De Pieri

INTER (3-5-2): Martinez; Pavard, De Vrij, Bisseck; Darmian, Zielinski, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi Arnautovic.

Qualche cambio probabile nell’undici di partenza dei biancocelesti. Gigot potrebbe prendere il posto di uno tra Gila e Romagnoli, dopo che aveva insidiato la titolarità di uno dei due centrali già a Venezia. Lazzari e Pellegrini sugli esterni. A centrocampo torna Rovella, occhio al ballottaggio tra Guendouzi e Belahyane, che potrebbe avere una chance dall’inizio. In attacco non ha convinto Noslin. Dia dovrebbe avanzare a fare la prima punta, Pedro pronto per agire sulla trequarti. Confermati Isaksen e Zaccagni.

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gigot, Gila, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Pedro, Zaccagni; Dia. 

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".