Calcio Napoli

“Giocatori e allenatore di me***”. Napoli, ora anche (tanti) tifosi devono crescere in modo esponenziale

Se il Napoli, come club, nell’ultimo anno è cresciuto in maniera esponenziale ed oggi occupa una posizione dominante nel panorama calcistico italiano, lo stesso percorso non è stato fatto da una parte della tifoseria partenopea che sembra attendere un mezzo (presunto) passo falso per sfogare critiche eccessivamente e talvolta palesemente fuori luogo. Sta accadendo anche in queste ore, dopo la sconfitta per mano dell’Arezzo.

Bufera social dopo la sconfitta contro l’Arezzo

Sottolineare l’appesantimento fisico dovuto ai carichi di lavoro dovrebbe essere inutile, specialmente se l’interlocutore è un tifoso del Napoli che dovrebbe conoscere, per lo meno a grandi linee, cosa sta avvenendo a Dimaro. È cosa nota la particolare durezza degli allenamenti imposti da Antonio Conte, capace di allungare e spremere ogni fibra muscolare fino a rendere complicato persino compiere pochi passi. A questo proposito è stato visto e rivisto, su tutti i profili social di qualunque pagina social che parli del Calcio Napoli, il filmato in cui Neres e Lang fanno una fatica estrema a scendere alcune scale, non supportati dalle gambe che sembravano poter venire meno facendo crollare i loro corpi.

Una sessione di allenamento, quella, avvenuta il giorno precedente la partita con l’Arezzo. Ieri mattina, invece, ancora un’altra sessione. Poi la gara contro i toscani, una gara in cui tutti hanno giocato un solo tempo, eccetto Anguissa che è rimasto in campo fino al 68′.

Molti tifosi del Napoli si devono evolvere

Mentre scriviamo proviamo imbarazzo nello spiegare e rilevare che contro l’Arezzo sono scesi in campo dei calciatori sfiniti, nel pieno del carico principale della preparazione, quando il recupero fisico praticamente non esiste. È già una vittoria essere stati in grado di scendere in campo. Non a caso i ritmi erano bassissimi, praticamente gli azzurri hanno giocato da fermo. Una partita che aveva l’unico scopo di riprendere confidenza con il pallone, nulla di più.

Sui social tanti tifosi (?) partenopei si sono scatenati. È balzato all’occhio soprattutto un utente che ha scritto “Giocatori di me***. Allenatore di me***. Un altro anno buttato, grazie Presidente. Vendi e vattene”. I commenti contro i calciatori si sprecano, ad essere presi di mira sono i “soliti” accompagnati da qualcun altro. Non riportiamo di proposito i nomi dei giocatori. Ad essere messo in discussione perfino il mister che ci ha cucito sul petto uno scudetto vinto grazie al valore aggiunto che lui ha saputo creare. Ingiusti gli appunti alla dirigenza tutta, che ha letteralmente cambiato passo e all’inizio dell’estate 2025 è riuscita a consegnare al tecnico una squadra pressoché completa, coi calciatori che fanno la preparazione insieme. Evidentemente non si conosce l’importanza di quest’ultimo fattore.

Un dibattito che deve salire di livello

Adesso tocca ai tifosi fare uno o più passi in avanti. Bisogna che il dibattito intorno al Napoli salga di livello, sia più intelligente, più arguto, capace di maneggiare e considerare più aspetti. È necessario mettere da parte un ridicolo senso di fedeltà alle opinioni espresse magari 10 oppure 20 anni fa, in virtù delle quali si continua a ripetere ogni giorno la medesima solfa. Non evolversi quando tutto intorno muta è semplicemente follia.

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