Alla vigilia della super sfida di Champions League contro il Manchester City, torna a galla un retroscena che brucia ancora in casa Napoli. Come rivela oggi il Corriere dello Sport, nel 2020 gli azzurri furono davvero vicini a portare in Italia Erling Haaland, allora appena diciannovenne, prima che il bomber norvegese scegliesse il Borussia Dortmund.
Secondo il quotidiano, l’allora direttore sportivo Cristiano Giuntoli incontrò persino il padre del centravanti, Alf-Inge Haaland, per definire i dettagli dell’operazione. Si racconta di una passeggiata sul lungomare partenopeo, con l’accordo tra club praticamente raggiunto. Sembrava fatta, ma alla fine il talento scandinavo optò per la Bundesliga, dove avrebbe poi spiccato il volo a suon di gol.
Il resto è storia: Haaland è esploso al Borussia, ha frantumato record in Premier League con la maglia del City e ora si prepara a incrociare di nuovo gli azzurri all’Etihad Stadium, nella prima gara del girone di Champions.
Giovedì sera, oltre alla sfida tra i campioni d’Italia e quelli d’Europa, ci sarà anche un intrigante duello tra bomber: da una parte Haaland, dall’altra Rasmus Hojlund, con cui il norvegese ha condiviso negli ultimi mesi le luci della ribalta del calcio inglese. Per il Napoli, intanto, resta il pensiero di ciò che avrebbe potuto essere: un rimpianto clamoroso destinato a riaccendersi proprio nella notte europea di Manchester.