Una firma, e Luciano Spalletti prenderà ufficialmente il comando della nave Juventus. L’intesa è totale: la firma è attesa nelle prossime ore, al massimo domani. Per l’ex commissario tecnico della Nazionale sarà molto più di un semplice nuovo incarico — avrà il sapore di una rivincita personale, un’occasione per rimettersi in gioco e dimostrare ancora una volta il proprio valore, sul campo e non per questioni formali.
La società bianconera, dopo giorni di riflessioni e contatti, ha finalmente trovato la quadra di un cerchio finora confuso e traballante. Spalletti non ha sollevato obiezioni sulla durata dell’accordo: la sua priorità è tornare a vincere, non discutere clausole. Il contratto lo legherà alla Continassa per questa stagione, con rinnovo automatico fino al 2026 in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Ma non è escluso che, con il pass europeo in tasca, l’accordo possa prolungarsi fino a giugno 2028.
Dal punto di vista economico, Spalletti percepirà 3 milioni di euro netti a stagione, un ingaggio che riflette la fiducia della Juventus nel suo progetto tecnico e umano. La presentazione potrebbe esserci già nella giornata di domani.
Il dopo Tudor segna dunque una svolta netta, non una scommessa: quella che avrebbe avuto il volto giovane e ambizioso di Palladino. La Juventus ha scelto l’esperienza, la personalità e la fame di un allenatore che si definisce “ferito”, ma pronto a rimettersi in marcia.