Cucina

I tarallini alle alghe napoletani: ‘o tarallo che sape ‘e mare

A Napoli, tra le più svariate categorie artistiche, una delle tante che maggiormente spicca, è l’arte culinaria, capace di racchiudere in essa tanti dei rami culturali che attraversano la bella città partenopea.

Come più volte abbiamo detto, in ogni ricetta si possono leggere racconti che appartengono alla storia di Napoli e delle sue dominazioni, imparando così piacevolmente, con bocconi saporiti, la storia che appartiene al popolo napoletano.

Tra i vari piatti “storici”, alcuni sono quelli che negli anni sono diventati un vero e proprio simbolo, pensiamo agli spaghetti al pomodoro fresco, al ragù, la pasta alla genovese, l’intramontabile pizza e nei momenti di svago e relax gli immancabili taralli nzogna e pepe, che accompagnati da una bella birra, sono da anni ormai il nostro aperitivo preferito.

Proprio a proposito di taralli, noi oggi vogliamo proporvi una ricetta classica ma anche leggermente innovativa, quella dei tarallini alle alghe, un’ottima alternativa ai soliti e tradizionali taralli. Vediamo insieme cosa occorre.

-Ingredienti per 25 tarallini circa:

  • 400 g di farina
  • 35 g di lievito
  • 3 cucchiai di alghe
  • sale q.b.
  • acqua tiepida q.b.

-Procedimento:

Iniziare subito, sciogliendo il lievito in un po’ d’acqua tiepida.

Aggiungere poco alla volta la farina, iniziando ad impastare, poi il sale e i 3 cucchiai di alghe, continuando a lavorare l’impasto fino a quando risulterà asciutto, omogeneo e ben amalgamato.

A questo punto, formare con la pasta dei bastoncini lunghi circa 8-10 centimetri e doppi quanto un dito, e poi chiudere ogni bastoncino a ciambella.

A questo punto lasciate lievitare per circa un’ora e mezza e poi infornate in forno già tiepido a circa 180 gradi, fino a quando i tarallini risulteranno gonfi e dorati.