Cultura

Esplorare il mondo gratis con la lettura: nasce a Napoli la biblioteca del viaggiatore

Apre nel Quartiere di Chiaia, a Napoli, la Biblioteca del viaggiatore.
Il lettore consapevole è anche un viaggiatore. Pagina dopo pagina, il lettore trova l’avventura, conosce nuove Terre e veste i panni di personaggi uguali e diversi da sé.

Leggere, quindi, vuol dire riconoscere quello che già si sente proprio e aprirsi il nuovo. Viaggiare è lo stesso: cercare nel mondo qualcosa che somiglia alla propria cultura e avventurarsi anche in usanze diverse e affascinanti.
A pensarla così è anche Luca Ferrari, travel agent già dal lontano 1980.

A lui si deve un progetto molto interessante nato in un quartiere storico di Napoli: quello di Chiaia. Nel cortile di un antico edificio del ‘700 al 98 di via Carlo Poerio nasce, infatti, la Biblioteca del Viaggiatore.
Il progetto si fonda sulla selezione e l’offerta di opere letterarie, volumi della Taschen e di altri editori specializzati. L’obiettivo finale è quello di stimolare la curiosità del lettore ad approfondire la conoscenza di luoghi, popoli e tradizioni culturali diverse.

I libri saranno accessibili a tutti e nella modalità gratuita, per poi essere restituiti alla biblioteca al rientro a casa.
Dunque, un libro come fedele compagno di viaggio, uno stimolo alla lettura, alla conoscenza e all’apertura al diverso da sé.
Luca Ferrari, sulla sua pagina Facebook Luca Ferrari – travel & real estate advisor, scrive:

“Certamente esiste un libro che, letto, vi ha fortemente motivati a visitare un luogo dove questo libro era ambientato. Il mio ad esempio è I Baroni di Aleppo, editore Gamberetti. Racconta di una famiglia armena e di un albergo, Le Baron ad Aleppo, che attraverso tre generazioni ha segnato la storia della Siria.

Bene, ora ditemi i vostri, quali libro vi ha stimolati a viaggiare o preparato al meglio ad affrontare un viaggio. E poi, se volete, regalatemelo. Farà parte, insieme ad altri volumi, della Biblioteca del Viaggiatore. Aperta a tutti e gratuita. Perchè viaggi e libri si amano da sempre ed è giusto che convivano”.