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Cento Camerelle meglio conosciute come “le Prigioni di Nerone”

 

Il complesso delle Cento Camerelle sorge nella parte alta di Bacoli e tale sito monumentale rappresenta un complesso di cisterne costruite intorno al I secolo d.C.

Cento Camerelle è conosciuto anche con il nome di prigioni di Nerone e la curiosa denominazione è dovuta alla complicata e intrecciata pianta di tale complesso. Questo articolato impianto idrico si sviluppa su due piani e si evince che sono stati edificati in periodi differenti. Le cisterne di Cento Camerelle servivano per il rifornimento d’acqua della villa di Quinto Ortensio Ortalo che essendo un inesorabile allevatore di murene aveva continuamente bisogno di grandi afflussi d’acqua.

Sono presenti due cisterne, una al piano superiore e l’altra al piano inferiore, costruite in epoche diverse. La cisterna del piano superiore si presuma possa essere la più recente tra le due e ciò lo si evince anche dalla differente struttura. L’ampia cisterna è divisa in quattro navate e i pilastri fungono da sostegno per la volta a botte. Questa cisterna è scavata nel tufo ed è completamente rivestita da mattoncini di differenti misure. Sono ben visibili alcune tracce di intonaco e gli strati di cocciopesto che servivano a rendere impermeabile l’intera costruzione.

La cisterna del piano inferiore è la più antica e si trova sei metri più in basso e vi si può accedere mediante una piccola scala. Tale cisterna è composta da stretti e lunghi cunicoli che corrono lungo un corridoio facilmente percorribile. Alla fine di questo corridoio costruito nel tufo ci si può affacciare e giovarsi di una splendida vista a picco sul mare.

Cento Camerelle 

Via Cento Camerelle, Bacoli

Per eventuali visite chiamare al numero 0815233690 o rivolgersi alla Sopraintendenza Archeologica di Napoli.

Il monumento è attualmente inaccessibile.

Questo articolo fa parte della rubrica di Archeologia Vesuviana.

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