Architettura

La rinascita del Miglio D’oro: i condomini riportano Villa Gallo all’antico splendore

Villa Gallo di Portici venne eretta nel 1751 dall’allora presidente del Tribunale di Napoli, Domenico Viola. La sua “paternità” si evince anche dal vicoletto adiacente che reca ancora oggi il nome di “Ponte di Viola”. Nel 1787, lo storico Nicola Nocerino confermava questa versione e classificava l’edificio come una delle più maestose ville appartenenti al rinomatissimo, al tempo, Miglio d’Oro.

Come molte delle sue “sorelle”, però, anche villa Gallo subì le ingiurie del tempo. Rimasta proprietà della famiglia Gallo fino a metà del secolo scorso, venne in seguito frazionata e venduta fra vari condomini che oggi la abitano. Delle meravigliose statue che un tempo adornavano ogni sala la maggior parte è stata trafugata nei decenni, mentre pochissime opere sono state salvate dagli stessi condomini che le custodiscono nei rispettivi appartamenti.

Sembra che qualcosa si stia muovendo per riportare il palazzo all’antico splendore. I proprietari hanno, infatti, trovato un accordo per il restauro completo ed una ditta privata ha cominciato i lavori. La soprintendenza, in tutto questo, non offrirà un supporto economico, ma sorveglierà affinchè la ditta lavori nel rispetto dei canoni estetici ed architettonici, al fine di preservare e rinvigorire la bellezza storica della villa. E’ stato indetto già un censimento per numerare le statue superstiti che verranno ricollocate, a lavori ultimati, nelle nicchie e nelle logge in cui erano in precedenza.