Miano
Si è tenuto a Miano un incontro per scoprire e rivalutare un’altra “chiesa delle capuzzelle”: sabato 25 ottobre il focus sull’ipogeo della Chiesa di Santa Maria dell’Arco.
Dalle ore 9.30 alle 13.30 di sabato 25 ottobre, nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria dell’Arco, in piazza Madonna dell’Arco a Miano, si è tenuto un incontro dal titolo “La conservazione del patrimonio storico: ipogeo cimiteriale”, promosso dall’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia attraverso la Commissione Patrimonio Culturale e Centri Storici.
L’evento ha avuto l’obiettivo di riportare l’attenzione su un luogo di Miano quasi dimenticato: esiste infatti, una chiesa dei teschi poco nota al grande pubblico, custode di memorie popolari, affreschi e testimonianze secolari, tra cui la celebre “capuzzella” che suda, simbolo del culto delle anime del purgatorio.
A differenza di siti più conosciuti come il Cimitero delle Fontanelle o la Chiesa del Purgatorio ad Arco, l’ipogeo della Chiesa di Santa Maria dell’Arco non ha mai beneficiato di un intervento di restauro significativo.
L’incontro è stato, quindi, un primo passo per valorizzare e restituire alla collettività questo prezioso patrimonio, intreccio di fede popolare, storia e architettura.
Ad aprire l’evento i saluti istituzionali di Lorenzo Capobianco, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia. Sono intervenuti padre Giuseppe Cianci, parroco della Chiesa di Santa Maria dell’Arco; Rosalia D’Apice, dirigente della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli; e Antonio Troiano, presidente della Municipalità 7 – Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno.
Spazio anche all’innovazione con gli architetti Giovanni Alfinito e Ciro Giuliano, che hanno presentato un intervento dedicato all’uso della grafica video e dell’intelligenza artificiale nella valorizzazione dei beni culturali.
Importanti anche i contenuti di Renato Ruotolo, ricercatore e storico dell’arte, di Emilia Luisa Musella, che ha illustrato l’intervento tecnico di consolidamento della facciata della chiesa, e di Giorgio Castiello, con un approfondimento sull’architettura del Novecento a Miano.
L’evento ha riconosciuto 4 crediti formativi professionali agli architetti partecipanti: dalle professionalità di Napoli riparte, quindi, la riscoperta dei tesori ancora nascosti che dal centro alla periferia caratterizzano l’intero territorio del capoluogo campano.