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Pomigliano Jazz: 30 anni di emozioni tra panorami mozzafiato e star internazionali

Il Pomigliano Jazz compie trent’anni e celebra questo importante traguardo con un’edizione speciale: un viaggio musicale che, come da tradizione, intreccia le note del jazz con la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico della Campania.

Ideato e diretto da Onofrio Piccolo, il festival proseguirà da luglio fino a settembre 2025, portando grandi nomi del panorama jazz italiano e internazionale in luoghi di straordinaria bellezza e suggestione.

Un cartellone ricco e itinerante che spazia tra Stati Uniti, Cuba, Argentina, Inghilterra, Spagna, Polonia e Mali, toccando siti archeologici, aree naturali e spazi urbani.

Dall’Anfiteatro romano di Avella alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, passando per il Parco Nazionale del Vesuvio, fino alla Stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco, città che nel 1996 ha visto nascere il festival.

L’edizione 2025 si è aperta con un omaggio a Pino Daniele firmato dal celebre pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, seguito dai concerti del sassofonista Joe Lovano con il Marcin Wasilewski Trio e della britannica Nubya Garcia a Cimitile. Ora il festival si prepara a conquistare il Vesuvio con tre appuntamenti speciali.

Sabato 26 luglio è atteso l’evento simbolo dell’estate campana: il concerto sul cratere del Vesuvio, a 1200 metri di altitudine. Quest’anno protagonista sarà Al Di Meola, leggenda della chitarra jazz, che si esibirà in duo acustico con Peo Alfonsi. Il live, già sold out, mescolerà sonorità latin, brani storici e omaggi alla tradizione partenopea.

Il giorno seguente, domenica 27 luglio, l’Osservatorio Vesuviano ospiterà il trombonista Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, insieme al percussionista maliano Kalifa Kone per il progetto “Correspondence”, un dialogo sonoro tra jazz, elettronica e strumenti africani. Il trittico si chiuderà il 2 agosto con il duo formato da Javier Girotto e Francesco Nastro.

A settembre il festival tornerà a Pomigliano d’Arco con una nuova serie di appuntamenti ospitati nella Stazione della Circumvesuviana. In programma le performance del pianista Enrico Pieranunzi, della cantante e trombettista spagnola Andrea Motis, del producer britannico Adrian Sherwood, del sassofonista napoletano Marco Zurzolo, e di Boosta (Davide Dileo), tastierista dei Subsonica.

Gran finale con l’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione, composta da circa 100 giovani musicisti campani tra gli 8 e i 18 anni. Nata dal progetto “Young Jazz Lab”, promosso dalla Fondazione Pomigliano Jazz e sostenuto dalla Regione Campania, l’orchestra rappresenta il futuro del jazz e della creatività musicale in Campania.