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“La camorra ha fatto fuori Marco Pantani”: dopo 17 anni ecco la verità sul Pirata

Sarebbe stata la camorra a far fuori Marco Pantani dal Giro d’Italia del 1999, quello che il Pirata si stava avviando a vincere, segnando così l’inizio della fine della carriera e della vita di uno dei più grandi ciclisti della storia sportiva italiana. Ad affermarlo e il Pubblico Ministero della Procura di Forlì, Sergio Sottani, il quale conferma dunque la testimonianza di Renato Vallanzasca che raccontò di quando un affiliato della camorra, in carcere, gli consigliò di puntare tutto sulla vittoria dei rivali del ciclista italiana, poiché in un modo o in un altro Pantani non sarebbe arrivato a Milano.

Dalle indagini ora emergono le minacce della camorra nei confronti di un medico, al fine di alterare i valori delle analisi del sangue del povero Marco Pantani a Campiglio. Era il giro miliardario, all’epoca c’erano ancora le lire, a far gola alla criminalità organizzata, l’esclusione del più probabile vincitore del Giro d’Italia 1999 avrebbe assicurato – e assicurò – enormi introiti ai clan.

A 17 anni di distanza sembra farsi luce su una questione parecchio oscura, che riabiliterà definitivamente la figura di Marco Pantani. È per questo che la sua famiglia già si è messa in moto per capire se ci siano i presupposti per un’azione legale in ambito civile e sportivo. In ambito penale, invece, tutti i reati sono stati prescritti.

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