Sport

Episodi razzisti nel mondo dello sport: la storia di due giovanissimi insultati per il colore della pelle

Ben due gli episodi di razzismo avvenuti in questi ultimi giorni nel mondo che dovrebbe essere il più accogliente di tutti: il mondo dello sport. I due episodi sono rispettivamente avvenuti allo Stadio A. Allegretto a Montesarchio (BN) durante la partita contro le Aquile Rosanero Caserta ed a Pozzuoli sul campo da basket durante il match in cui si fronteggiavano New Basket Giugliano e Basket Casapulla.

Il primo episodio, quello in ambito calcistico, avvenuto durante la partita del girone A di Promozione di sabato, finita poi con la vittoria della formazione casertana stessa, è stato denunciato da SportCasertano e rilanciato dal Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

L’esterno offensivo delle Aquile Rosanero di Caserta, Ndiaye, non solo è stato attaccato con insulti razzisti ma è stato anche espulso da parte dell’arbitro del match per aver reagito agli insulti inaccettabili dell’avversario.

A proposito dell’episodio, si è espresso il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: “Non è possibile tollerare e lasciar passare fenomeni di razzismo, in qualunque contesto accadano, men che meno nello sport, che deve essere un veicolo di integrazione e riscatto.

Il calcio, con il suo folto esercito di appassionati, deve essere portatore di messaggi positivi e costruttivi. È uno spettacolo che va ben oltre la palla dietro la quale corrono 22 giocatori. 

“È tanto di più in termini di riferimento per migliaia di tifosi. E questo gli arbitri dovrebbero essere in grado di percepirlo. Il direttore di gara venga deferito dall’AIA

È inaccettabile pensare di poter insultare qualcuno per il colore della pelle. Razzismo equivale a ignoranza, dunque va combattuta. Deferire l’arbitro della partita Montesarchio-Aquile Rosanero di Caserta sarebbe un segnale importantissimo“.

Il secondo episodio, quello sul campo da basket, è avvenuto durante la finale del torneo “San Gennaro” tenutasi a Pozzuoli durante il match New Basket Giugliano-Basket Casapulla. La vittima degli insulti razzisti da parte di un avversario è stato il giocatore di pallacanestro Raul Diaz del New Basket Giugliano.

Secondo quanto riportato dell’accaduto dal coach Armando De Martino, un diciottenne del Basket Casapulla si sarebbe rivolto a Diaz chiamandolo “Nero di me**a”. A quel punto, Diaz e il suo coach, Di Lorenzo, hanno lasciato il campo facendo terminare così la partita.

I dirigenti del Basket Casapulla si sarebbero difesi dicendo che “Il diciottenne non pensava quello che ha detto” ma il coach De Martino, così come riportato NapoliToday, ha scritto: “In questo modo si giustifica un gesto che va condannato senza attenuanti.

Mi auguro un procedimento da parte della Procura Federale ed una presa di posizione forte da parte della Federazione Campania.  Abbraccio forte Raul, ragazzo sensibile e napulegno fino al midollo, io sono più nero di lui, se volete accomodarvi, quando volete“.

Il momentaneo lieto fine di questa storia è che, nonostante tutto, c’è qualcuno come il coach De Martino che prende le difese di ragazzi ingiustamente insultati per il colore della pelle portando avanti al loro fianco la battaglia contro gli episodi di razzismo.