Come ogni estate ai bambini vengono assegnati degli esercizi per ripassare tutto ciò che hanno imparato nel corso dell’anno scolastico. Numeri, parole e lettere sottoforma di giochi che però nel libro per le vacanze “Che spasso il ripasso” del Gruppo Lisciani hanno preso una piega violenta.
Come riportato dal Mattino, alla pagina 26 del libro in questione una mamma napoletana, Lucia Piccirillo, si è accorta dell’esistenza di un’anomalia: “Scegliendo personalmente gli esercizi che mio figlio doveva compilare, mi sono accorta dell’adesivo a pagina 26 e ho notato che le scritte verso la fine erano poco sovrapposte”. L’adesivo non solo riporta l’esempio di come svolgere l’esercizio ma è stato messo lì per nascondere frasi inquietanti: “A… come accetta che ti voglio dare in testa. B, bastonata che ti arriva sulle gambe. C, cappio che ti stringe il collo”.
Nel napoletano sono più di 100 i bambini che hanno scelto di esercitarsi su questo testo che è venduto in tutta Italia. La preside delle scuole Neghelli e Collodi è sconcertata di quanto accaduto: “Non abbiamo mai avuto problemi con questa casa editrice stiamo preparando un documento da inviare al gruppo editoriale con il sostegno dell’unione consumatori perché siamo sconcertati, il nostro unico scopo è quello di tutelare i bambini. Il libro è stato valutato dalle insegnati come uno dei migliori lo abbiamo scelto e suggerito come esercizio estivo, i genitori hanno poi approvato”.
Per il Gruppo Lisciani quelle frasi dell’orrore, che potrebbero istigare i bambini alla violenza, rappresentano un vero e proprio sabotaggio: “Si è trattato di un’azione compiuta fuori dal nostro controllo chiediamo scusa a tutti i nostri consumatori invitandoli a contattarci attraverso il sito web, per richiedere la sostituzione del testo. Noi ci siamo dichiarati parte lesa quello che è accaduto non è imputabile alla nostra responsabilità”.
Foto: Il Mattino