Alluvione in Calabria, interviene l’esercito: ecco gli aggiornamenti

L’alluvione che mercoledì ha colpito la Calabria, ed in particolare le città di Rossano e Corigliano, ha creato sgomento, paura, rabbia e tanta tristezza nel cuore di chi purtroppo ha perso tutto. I video girati e messi in rete da chi si trova sul posto non riuscirebbero a lasciare indifferenti nemmeno gli animi più duri: il pianto di una persona che fa da sottofondo alle disastrose immagini non ha bisogno di ulteriori commenti.

Per fortuna attualmente la situazione è migliorata: sembra che ci sia un po’ di tregua non solo perché le condizioni atmosferiche sono migliorate, ma anche perché c’è stato l’intervento della Protezione Civile e dell’esercito, i quali hanno provveduto a far fronte ai diversi problemi e danni scaturiti dal forte nubifragio. Stamattina, in zona, arriveranno Fabrizio Curcio, il capo del Dipartimento della Protezione civile e Gian Luca Galletti, il ministro dell’ambiente per effettuare un sopralluogo.

Come riportato dal Corrieredelmezzogiorno.it, per l’intera notte ci sono state le operazioni di riqualificazione e sistemazione dell’argine del torrente Citrea e lo svuotamento dei locali che risultavano ancora allagati. Sono state ripulite le strade infangate. Più difficile il ripristino del servizio di luce, gas ed acqua.

Per quanto riguarda gli abitanti della zona, per fortuna cinquecento persone sono state smistate in due centri d’accoglienza, dove diverse associazioni di volontariato hanno prestato soccorso, allestendo cucine da campo e posti letto. Particolare attenzione è conferita ai turisti evacuati, ai quali è stato dato tutto il necessario per sopravvivere in una situazione del genere. Altre persone sono state ospitate anche presso parrocchie, abitazioni private e negli agriturismi.

Buone notizie anche per la viabilità: la statale 106 radd. Jonica è di nuovo percorribile e ciò vale anche per la linea Sibari-Crotone, la quale era stata chiusa perché i binari delle stazioni di Corigliano Calabro e di Rossano si erano allagati.

I miglioramenti rilevati, grazie all’immenso lavoro di tutti coloro che si sono impegnati senza risparmiarsi, sono allettanti. E si spera che la situazione posso migliorare sempre più e che in qualche modo si possa tornare ad uno stato di “normalità”.