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Bollette di luce e gas: di quanto aumenteranno e quanto in più si pagherà

Dal prossimo mese di luglio aumenterà il prezzo delle bollette dell’energia. A riferirlo, l’Autorità dell’energia elettrica e del gas nella sua revisione trimestrale dei prezzi. Nello specifico, ci sarà un aumento della luce del +4,3 %, mentre del gas del +1,9%. Di conseguenza, scende il risparmio annuale delle famiglie fino a 70 euro. Ma come mai si sono verificati questi aumenti? Il primo motivo è legato al costo del metano, in aumento rispetto ai primi mesi dell’anno. Quindi comprare gas diventa sempre più costoso, e a rimetterci sono ovviamente i clienti finali. Per quanto riguarda l’energia elettrica, la questione è più complessa. L’Autorithy sospetta che gli operatori dell’energia elettrica si siano messi d’accordo per favorire la salita dei prezzi.

Ma di quanto aumenteranno, esattamente, le bollette? A fornire dati più precisi, ci pensa sostariffe.it. Nello specifico, si analizza quella che è la “famiglia tipo”, cioè un nucleo familiare composto da 3 persone. Dal 1° luglio 2016, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 18,67 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso: 6,76 centesimi di euro per i costi di approvvigionamento dell’energia; 1,51 centesimi di euro (8,10%) per la commercializzazione al dettaglio; 3,30 centesimi di euro (17,66%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; 4,59 centesimi di euro (24,60%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge; 2,50 centesimi di euro (13,41%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.

Per quanto riguarda il gas naturale, il prezzo di riferimento per la famiglia tipo sarà di 70,70 centesimi di euro per metro cubo, suddiviso in: 19,32 centesimi di euro per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 2,85 centesimi di euro (4,03%) per la gradualità nell’applicazione della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale e per il meccanismo di rinegoziazione dei contratti pluriennali di approvvigionamento; 5,00 centesimi di euro (7,07 %) per la vendita al dettaglio; 13,32 centesimi di euro (18,85%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; 2,16 centesimi di euro (3,06%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge; 28,05 centesimi di euro (39,67%) per le imposte che comprendono le accise (21,62%) l’addizionale regionale (2,87%) e l’IVA (15,18%).

 

Fonte per i dati: sostariffe.it