Attraverso una nota stampa, Santoro spiega che “l’eccidio di Pontelandolfo e Casalduni ordinati dal generale Cialdini durante la guerra di invasione delle truppe sabaude nel Regno delle Due Sicilie è solo la punta dell’iceberg. Il mezzogiorno d’Italia paga ancora oggi sulla sua pelle quella invasione, quel processo di unificazione imposto con la forza delle armi e della violenza“.
Anche Napoli, quindi, come in altre città del Mezzogiorno, elimina un pezzo di storia che tanto male ha fatto al Meridione. Nel corso degli ultimi anni sono state frequenti le proteste di chi voleva la rimozione del busto del generale. Si ricordi, a proposito, lo striscione esposto dai ragazzi del centro sociale Insurgencia il 26 ottobre del 2015: “Cialdini e Salvini invasori siete voi. Sud libero”.