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Isola di Vivara, la riserva naturale riaprirà l’8 aprile: giorni, orari e prezzi per visitarla

Da ponte della discordia a quello del rilancio di Vivara. Ci sono voluti molti anni, ma alla fine il ponte “tibetano” più lungo del mondo – con i suoi 362 metri di lunghezza – (costruito nel 2001 e valso il Guinnes World Record all’isolotto) è stato dichiarato accessibile al pubblico. A gioirne l’intera popolazione di Ischia e Procida, a cui è affidata l’amministrazione di quella che nel 2012 è stata dichiarata Riserva Naturale di Stato. Riapre, così, a partire dal prossimo 8 aprile, una delle mete turistiche più ambite dal punto di vista paesaggistico dell’intera area flegrea.

Ultimati, infatti, tutti i lavori di messa in sicurezza della costruzione che collega l’isola stessa di Vivara (appena 0,4 chilometri quadrati) con il promontorio di Santa Margherita, a Procida. Si è dovuta alzare la ringhiera che lo percorre di ben 10 cm, oltre a montare un parapetto e ad eliminare un cancello che precludeva l’accesso alla struttura.

Non solo, perché, è stato necessario anche trovare un’intesa tra i diversi enti che si occupano dell’isola di Vivara: Comitato di Gestione statale, Comune di Procida, la Soprintendenza e la fondazione privata Albano Francescano. Alla fine, però, si sono trovati tutti gli accordi del caso, per cui l’assessore procidano con delega a Vivara, Antonio Carrannante, ha potuto annunciare l’imminente riapertura e snocciolare tutte le info utili per tornare a visitare l’isolotto posto nell’arcipelago flegreo.

La riserva aprirà ai visitatori ogni venerdì, sabato e domenica (per le scolaresche, invece, anche negli altri giorni della settimana). Due le visite giornaliere previste, una con inizio alle 10 e l’altra alle 15, da prenotare sul sito del Comune di Procida con un anticipo di 24 ore rispetto alla visita medesima. Il prezzo del tour sarà di 10 euro, 7 per i residenti (gratis fino a 6 anni e 5 euro fino ai 18). Ogni gruppo (di massimo 30 persone) avrà uno speciale accompagnatore autorizzato, appartenente all’associazione “Vivara” o alla Lipu.