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Ripigliammoce ‘a muntagna: assemblea popolare contro i roghi sul Vesuvio. Ecco quando

Quello che è successo sul Vesuvio è qualcosa di troppo grande, che ha colpito tutti i cittadini vesuviani, per questo c’è bisogno di una mobilitazione generale per ragionare sulle azioni da compiere per riappropriarci del nostro territorio. Si terrà, dunque, il 26 luglio 2017 a partire dalle ore 18:00, un’assemblea pubblica a Cappella Bianchini.

“Rivolgiamo queste parole ai Popoli Vesuviani, invitandoli a mobilitarsi contro l’ennesimo attacco al proprio territorio. Stavolta, dopo anni di roghi tossici e di discariche abusive, ad essere bruciato è stato il Vesuvio, linea di confine tra le nostre comunità e parte della vita e dell’identità di chiunque viva qui, l’immagine dei roghi di questa settimana mostra come il potere pubblico sia incapace e connivente coi gruppi di potere economico-mafioso che inquinano la nostra aria e distruggono il nostro futuro.”

I comitati e le associazioni del territorio, “Rete Corallini Antifascisti”, “Università Verde” e “Cittadini Torresi” hanno, così, deciso di convocare tutti i cittadini, figli del Vesuvio, per costruire un ragionamento programmatico, con il quale le persone si devono riappropriare dalla propria realtà, da cui troppo spesso sono estromessi.

Si discuterà su:

– la messa in sicurezza delle zone abitate, ancora oggi sotto la minaccia dei fiumi di fango alle prime piogge;

– la ricostruzione del verde del Parco del Vesuvio sulla base di uno sviluppo sostenibile, avvalendosi di esperti, vicino alla ricostruzione dell’ecosistema autoctono;

– denunciare tutti gli sversamenti illegali di rifiuti nel vesuviano, vera fonte di veleni per il nostro corpo in questi giorni;

– il Controllo Popolare sui soldi e sulle decisioni che verranno prese e mandate dalle istituzioni, con la garanzia e la consapevolezza che nulla verrà fatto e nulla lasceremo fare che non abbia l’approvazione delle Popolazioni Vesuviane.

– la creazione di un Osservatorio Ambientale, atto a prevenire e a portare un reale controllo popolare nella gestione e nella ricostruzione.

“Il Fuoco che brucia la nostra terra e la nostra dignità sarà il fuoco con la quale scacceremo gli speculatori.”