Anche se per ora le aziende e gli enti invitano alla calma sottolineando che bisogna fare attenzione ma senza andare in panico, lo spettro della mancanza e del razionamento dell’acqua c’è, soprattutto se la siccità dovesse prolungarsi fino alla fine del prossimo mese.
La Campania, ricorda La Repubblica, in questi mesi ha fronteggiato l’emergenza riattivando anche pozzi in precedenza non utilizzati. Ma ora, con la pioggia che stenta ad arrivare, l’allarme è scattato di nuovo.
In alcune zone della Campania, in realtà, come Cilento, Salerno est, entroterra flegreo e domiziano, già da luglio sono scattati provvedimenti di razionamento notturni, mentre Napoli è riuscita fin qui a resistere alla crisi.
Per quanto riguarda la città partenopea, due nuovi pozzi nel sito di San Felice a Cancello e cinque nell’area pozzi fra Afragola e Casoria potranno tornare disponibili. Il tutto per un totale di 710 litri al secondo che dovrebbe riportare Abc sul suo fabbisogno di circa 5400 litri al secondo.
Nonostante ciò, con le scuole ai nastri di partenza aumenterà anche il consumo idrico. Per questo Abc ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro gli sprechi.