Dopo cinque anni dall’accaduto, scrive Cronache della Campania, sono finiti a processo in sette. Massimo Balsamo, all’epoca dei fatti amministratore della ditta che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti in città, è accusato di omicidio colposo.
Oltre a lui, a processo anche Salvatore Visone, attuale capo dei vigili urbani, ed Andrea Formisano, per aver firmato proroghe per l’utilizzo di varchi che non rispettavano le normative vigenti.
Infine, tre dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune Michele Sannino, Ambrogio Di Simone e Felice Pirone, quest’ultimo firmatario di una relazione tecnica allegata poi agli atti che hanno consentito la concessione per tenere aperto il varco. Per tutti gli altri imputati le accuse sono di falso ed omissione in atti di ufficio.