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Le fumarole della Cantarella, voragini fumanti e tossiche

Siamo nell’ager falernus, una delle terre più fertili della Campania: nel 2004 l’emergenza rifiuti della provincia di Caserta e Napoli “spinge” l’amministrazione locale del comune di Mondragone (Caserta) a realizzare un “sito temporaneo di stoccaggio dei rifiuti”, nonostante il parere contrario dell’ASL locale, in un terreno in fitto al comune da privati sito in un area di grande interesse archeologico (Parco Archeologico dell’Appia Antica), divenuta presto una fallimentare e disastrosa discarica a cielo aperto.

I mondragonesi non si arrendono, venuti a conoscenza della cosa organizzano, nel 2013, una “Marcia per la vita” che coinvolge buona parte della cittadinanza, dando vita ad un boom mediatico che arriva all’attenzione nazionale. Nello stesso periodo viene presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dove si denuncia la “Genesi di un disastro annunciato”, a nulla servono gli sforzi dei cittadini, che nonostante i vaghi e mal realizzati tentativi di bonifica attuati da amministrazioni comunali successive, si trovano nuovamente abbandonati dalle istituzioni. Continuano in questi anni i sopralluoghi da parte di privati, che, tenendo a cuore la propria terra e le proprie famiglie, monitorano periodicamente il sito infetto, riportando tramite testimonianze video il degenerarsi della situazione in loco.

L’immagine vista dall’alto del sito della Cantarella, Mondragone (CE)

I rifiuti posti sul terreno senza apposita protezione del suddetto hanno iniziato a perdere liquidi tossici, che hanno irrimediabilmente reso l’area sterile ed inquinata: vere e proprie VORAGINI FUMANTI si sono aperte sul terreno, facendo l’aria irrespirabile e minacciano l’intero ecosistema del Monte Petrino, ormai in ginocchio.

Scandali, servizi televisivi, articoli e cortei non hanno risolto la questione, una storia vecchia tredici anni che continua a martoriare una terra tanto cara ai Romani per la propria fertilità e salubrità. Oggi quella stessa aria rischia di essere per sempre infettata, tossica, così come la sua terra, destinata a diventare arsa, sporca. Sotto un velo di indifferenza la terra brucia di fumo nero, intrisa di liquidi tossici.

Il 19 Novembre 2017 il Comitato Marcia per la Vita di Mondragone ha organizzato una nuova Marcia per tenere alta l’attenzione sul disastro ambientale che sta avendo luogo alla Cantarella.

Tenersi informati sulla Cantarella:

www.sitocantarella.blogspot.it

https://www.facebook.com/marciaperlavita2017/

Mondragone, terra appicciata
Abbi pietà di noi“.

(da Enzo Avitabile, lotto infinito, “Abbi pietà di noi”)