I magistrati, in una nota della Procura torrese, riportata dal mattino.it, descrivono meglio la situazione: “Nella condotta tenuta da M.B. si è ravvisata una patente e sistematica illegalità, non avendo egli esitato a riportare false attestazioni in ordine alla legittimità urbanistica del fabbricato e alla rappresentazione della situazione di fatto dello stabile in una serie di atti, indirizzati ad uffici pubblici (Comune di Torre Annunziata e Agenzia delle Entrate), consentendo così ai proprietari dello stabile la realizzazione di interventi edilizi del tutto abusivi e ottenendo un aggiornamento catastale non corrispondente alla reale situazione dell’edificio, bensì agli interventi oggetto del progetto da realizzare”.
“Più specificamente, con tale condotta i proprietari del fabbricato, sulla base di atti in cui veniva attestata la legittimità urbanistica dell’immobile e alla luce della nuova “falsa” situazione catastale, hanno avuto la possibilità di acquistare appartamenti abusivamente realizzati“.