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Tragedia in piscina: muore a 17 anni per un malore

Choc ieri pomeriggio in una piscina di Caivano, dove Mario Riccio, 17 anni, atleta agonista, ha perso la vita a causa di un malore durante l’allenamento.

I soccorsi sono stati tempestivi. Gli è stato praticato subito un massaggio cardiaco, poi la respirazione bocca a bocca, ma tutto inutile. Persino l’uso del defibrillatore.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Caivano, ma anche quelli di Casoria, che hanno avviato le indagini sotto la direzione della Procura di Napoli Nord. Il magistrato, inoltre, ha disposto il sequestro del corpo del ragazzo, trasportato all’istituto di Medicina Legale del Policlinico, in attesa dell’autopsia che ne accerti le cause della morte.

Al vaglio degli investigatori anche le modalità di soccorso prestate al ragazzo, le misure di sicurezza e di pronto soccorso della struttura, tra le più famose della zona, e se c’è stato l’intervento tempestivo di personale qualificato.

Mario Riccio, figlio di un noto commercialista, era originario di Casoria, ma da sette anni viveva a Casalnuovo con la famiglia. Ieri si è presentato all’allenamento puntuale come sempre, ma dopo circa un’ora, senza alcun preavviso, sarebbe sopraggiunto il malore fatale.

Uno degli istruttori ha subito notato qualcosa di strano nella bracciata ed ha tirato fuori dall’acqua il ragazzo che già non dava più segni di vita. Allertati i soccorsi, però, è stato possibile solo accertarne il decesso.

Una giovane promessa del nuoto campano che va via improvvisamente, una scomparsa che ha lasciato attonito anche l’ex campione Franco Porzio. “Mario, come la sorella, era una giovane promessa del nuoto, un ragazzo che tutti avremmo voluto avere come figlio. Era serio, coscienzioso, e si allenava con estremo impegno. Ora e in futuro saremo vicini alla famiglia di Mario“, ha dichiarato a Il Mattino.