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Capodimonte, imprenditori-mecenati adottano e restaurano 5 opere

È stata presentata ieri la terza edizione del progetto “Rivelazioni – Finance for Fine Arts” della Borsa Italiana. Grazie a questo progetto cinque opere conservate al Museo di Capodimonte verranno adottate e restaurate. Presenti l’amministratore delegato di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi, il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e l’imprenditore Giovanni Lombardi, Advisor per il fundraising e le relazioni con le imprese del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Il progetto “Finance for Fine Arts” è volto a valorizzare il patrimonio artistico italiano attraverso un modello di mecenatismo per la raccolta di risorse destinate al restauro e alla digitalizzazione di opere d’arte ad altissima definizione.

È un modo attraverso cui la filantropia aziendale si avvicina al mondo culturale. Un modello efficiente di collaborazione tra privati e istituzioni per sostenere il patrimonio artistico italiano.

Il Ritratto di Pier Luigi Farnese di Tiziano Vecellio, l’Adorazione dei Pastori di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato o la Natività di Luca Signorelli, La Cantatrice di Bernardo Cavallino e Adorazione del Bambino di Michelangelo Anselmi, sono i cinque capolavori di Capodimonte che i mecenati hanno adottato.

Sono ancora in cerca di mecenati, invece, Il Paesaggio con la Ninfa Egeria di Claude Lorrain, Ritratto dell’infante Francesco di Borbone di Elisabeth Vigée Le Brun e l’Annunciazione e i santi Giovanni Battista e Andrea di Filippino Lippi, presentati dal capo del dipartimento di restauro del Museo e Real Bosco di Capodimonte Angela Cerasuolo.

Le imprese che contribuiranno al restauro delle opere d’arte sono: la D&D Italia Spa di Sabato D’Amico, la Protom di Fabio De Felice, la Cartesar di Fulvio De Iuliis, la Epm di Carmine Esposito, la Pasell di Salvatore Amitrano, la Graded di Vito Grassi, neo presidente dell’Unione Industriali di Napoli e la Tecno srl di Giovanni Lombardi, tutte aziende campane di ELITE, il programma internazionale di Borsa Italiana nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria dedicato alle imprese con un alto potenziale di crescita.

Si tratta di una vetrina importante per il Museo e Real Bosco di Capodimonte che nel tempio della finanza italiana potrà presentare i propri progetti culturali.

Così ha commentato il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger: “La giornata di oggi con la Borsa Italiana apre, spero, una nuova era per Capodimonte. Sono stato sempre convinto, infatti, che il futuro delle nostre grandi istituzioni museali non possa rimanere solo a carico dello Stato ma vada condiviso con tutti i cittadini, le imprese e il genio imprenditoriale italiano”.

Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana ha detto: “Borsa Italiana è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’eccellenza italiana e vede nel sostegno al nostro patrimonio artistico uno strumento essenziale per lo sviluppo economico e per il rilancio del Paese. Il lancio di questa nuova edizione del progetto “Rivelazioni” con il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli segna un ulteriore passo in avanti nell’ efficace collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo di un moderno mecenatismo a favore della valorizzazione dei beni culturali”.

Giovanni Lombardi, Advisor per il fundraising e le relazioni con le imprese del Museo e Real Bosco di Capodimonte ha aggiunto: “Il Museo di Capodimonte è un orgoglio per Napoli e per l’intero Paese ed è un bene dell’umanità, e sono contento che Borsa Italiana abbia scelto di realizzare qui la terza edizione di Rivelazioni. Questo progetto ha un valore importante per Pmi, le quali possono offrire un grande contributo alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, in una logica di investimento sostenibile per l’azienda e per il Paese. Rivelazioni semplifica la relazione tra azienda e museo, aggiungendo valore ad entrambi i soggetti, dimostrando di essere una piattaforma ottimale per le attività di mecenatismo delle Pmi”.