Napoli – Una parola basta per spiegare quello che è accaduto ieri nel quartiere Arenella: indignazione. Erano all’incirca le 7 del mattino quando un incendio ha messo a rischio la vita di molte persone, ferendo gravemente una donna. Il rogo è divampato all’esterno del palazzo, quando un cumulo di rifiuti, per mano dolosa, ha preso fuoco e le fiamme hanno raggiunto l’interno del palazzo situato a via Bernardo Corallino. Solo dopo l’intervento dei vigili del fuoco le fiamme sono state domate.
A commentare l’accaduto è stata un’inquilina di un appartamento del palazzo, ricoverata in condizioni abbastanza gravi, che a Il Mattino esterna tutta la sua rabbia: “Qui ci poteva essere una strage. Quei mobili erano abbandonati fuori al palazzo da una settimana e l’Asia non si è mai presentata a raccoglierli”. Quindi alla base dell’incendio pesa l’accusa di una doppia negligenza commessa sia da chi ha abbandonato i rifiuti e sia dall’Azienda specializzata per lo smaltimento di rifiuti ingombranti, poco solerte nella rimozione nonostante la denuncia.
Anche il capogruppo de i Verdi si è espresso sull’argomento: “Adesso la priorità è che i residenti possano rientrare in casa dopo lo sgombero disposto per motivi precauzionali dalle autorità. Chiedo che vengano effettuati i controlli tecnici nel più breve tempo possibile”. Inoltre il consigliere Borrelli aggiunge che è già pronto un dossier su tutte quelle che sono le discariche all’aperto presente sul nostro territorio, con il fine di rimuovere e sgomberare le aeree illecitamente occupate, evitando che si verifichi un altro incidente grave come questo.
Queste le condizioni in cui, oggi, appare il palazzo andato in fiamme:
Queste le foto che confermano la presenza di discariche “all’aperto”: