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Inquinamento, allarme in Campania per la salute dell’uomo: l’appello dei medici

La situazione atmosferica in Campania è a dir poco tragica. L’inquinamento atmosferico ha raggiunto dei livelli di rischio e pericolosità decisamente compromettenti. A confermalo sono i dati certificati dell’Arpac dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che hanno rilevato “la gravissima situazione di inquinamento atmosferico da polveri sottili”.

Una situazione che comporta degli effetti collaterali devastanti sulla salute dell’uomo. Infatti è ormai certificato e noto da anni che quella che può essere definita la malattia del secolo, il cancro, è in certi casi direttamente e indirettamente connessa alla precaria salubrità delle terre in cui viviamo e dell’aria corrotta che respiriamo. In particolare le zone più a rischio sono l’area nolana, acerrano-mariglianese, l’area vesuviana e quella di Napoli Est (zona via Argine e Ferrovia), come riporta anche il Corriere del Mezzogiorno. Per tale motivo è stata fatta richiesta al direttore generale Giuseppe Cozzolino di una “Immediata convocazione di tutti i sindaci delle aree interessate per concordare immediate azioni comuni a tutela della salute pubblica”. Anche perchè nonostante le tante sollecitazioni fatte sono ancora del tutto assenti i dati del Registro Tumori dell’Asl Napoli1 Centro, che potrebbero dire molto su questa gravissima situazione.

Questa richiesta con il reale esposto sulla situazione atmosferica è stata firmata dal presidente Isde Napoli, l’oncologo Antonio Marfella e dal presidente Isde Nola-Acerra dottor Gennaro Esposito.

Emilio Caserta, giornalista e responsabile ufficio stampa istituzionale. Direttore de "L'Identitario - Quotidiano Indipendente", collaboratore di Vesuviolive ed altre testate giornalistiche locali e nazionali. E' Coordinatore giovanile Nazionale del Movimento Neoborbonico, laureato in Economia e Commercio e proprietario del sito e-commerce identitario www.bottega2sicilie.eu e socio fondatore del 'Caffè Identitario' a Napoli. Appassionato di storia di Napoli e Sud (in particolare dal periodo del Regno delle Due Sicilie a quello Risorgimentale Post-unitario), Attivista del "Comprasud" per la difesa dei prodotti e delle aziende presenti sul territorio meridionale dall'Abruzzo alla Sicilia, collabora con diverse associazioni di beneficenza territoriale.