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Tony sui social: “Sono un padre modello”. Il web si scatena: “Assassino, devi morire”

Parole d’amore e d’affetto verso i suoi figli acquisti e non. Tony, l’ assassino del piccolo Giuseppe, sui social sembrava davvero un padre premuroso, un uomo equilibrato e dolce. Nelle foto gioca e abbraccia i suoi bambini mentre ride di gusto.

In un post più datato, si lascia immortalare in momenti intimi con il suo piccolo Enrico, il figlio: “Al mare con il mio piccolo amore Enrico, la gioia più bella della vita mia”. Vantandosi di essere un padre e un uomo modello: “Sono orgoglioso di essere un ottimo padre presente, sono orgoglioso e non ho niente da dimostrare a chi non mi stima”. Insomma un modello esemplare capace di voler bene anche ai figli della sua ex compagna: “Sono orgoglioso della mia fidanzata Raffaella che nel bene e nelle difficoltà c’è sempre e ci sarà sempre .. e sono orgoglioso della mia piccola Martina che amo come mia figlia VI AMO”.

L’unica differenza è che Martina oggi vive, gioca respira. Invece Giuseppe è morto. Giuseppe è stato ucciso dalla mano prepotente e vigliacca di Tony, che ha rigettato la sua furia omicida su un bambino di 7 anni incapace di difendersi. Pure Giuseppe non era il suo figlio biologico, eppure per come lo ha massacrato, non lo amava come se fosse figlio suo. Lo ha preso a calci e pugni come un sacco di boxe.

Impetuosa è stata anche la reazione degli utenti, alla vista di queste parole così poco rispondenti alla realtà: Assassino”, “Spero tu muoia lentamente e con tutto il peggior dolore del mondo addosso lurido viscido schifoso”, “Devi schiattare bastardo”, “Speriamo che in carcere i detenuti ti facciano rimpiangere di essere nato. È la legge della strada”, “devi marcire in carcere e soffrire le pene dell’ inferno giornalmente secondo per secondo.. non devi trovare pace”. 

Intanto l’avvocato difensore di Tony, che ora si trova a Poggioreale, ha chiesto una perizia psicologica sul suo assistito, sperando in un riscontro positivo e ottenere uno sconto di pena.