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La Salerno-Reggio Calabria: si doveva costruire in 2 anni, ce ne hanno messi 50. I motivi

Sono tanti i veicoli che percorrono l’A2 Autostrada del Mediterraneo, che è comunemente nota come la Salerno – Reggio Calabria. Abbiamo pensato di raccontarvi il travagliato passato dell’Autostrada.

Nel 1958 inizia la costruzione dell’A1 Autostrada del Sole, che ha come fine quello di collegare il Nord Italia con parte del Sud Italia, cioè Milano a Napoli. L’opera di costruzione ha un punto di arrivo nel 1964. 3 anni prima viene emanato un decreto legge di costruzione di una nuova autostrada l’A3 Salerno – Reggio Calabria il cui scopo è collegare Salerno con la “terza isola”, ovverosia Reggio Calabria. Le due Autostrade non seguono lo stesso iter in termini di finanziamenti: la prima è foraggiata dal privato IRI, mentre la seconda no.

Questo perché l’IRI si rifiuta di investire per un’autostrada cui non possono essere adibiti pedaggi in quanto aree considerate sottosviluppate. Così è lo Stato a gravarsi tutte le spese: infatti nel decreto legge è citato che la concessione dell’Autostrada è ceduta all’Anas. I lavori iniziano il 21 gennaio 1962 a Montevergine (Rc) quando viene messa la prima pietra dal Presidente del Consiglio Amintore Fanfani, il quale ingenuamente confida nel far completare la costruzione dell’Autostrada nell’arco di 2 anni, ma ben presto sono tradite le sue aspettative.

Il motivo verte nel costruire un’autostrada per l’interno tra gli Appennini lucani e calabresi, perciò occorre tempo nell’edificare enormi gallerie e viadotti progettati da autorevoli ingegneri. I lavori finiscono nel 1974 e la spesa complessiva è da capogiro: 368.000 miliardi di lire. L’Anas inizialmente ha potuto contare su 180.000 miliardi di lire ma non sono serviti a coprire le spese, così sono stati aggiunti altri miliardi. L’Autostrada non solo è costata tantissimo ma è stata fatta anche male, alcuni tratti di strada sono pericolosi per le curve o per la loro strettezza. Inoltre mancano in alcuni casi appositi piazzole di sosta e corsie di emergenza.

Iniziano così a essere progettati i primi piani di ammodernamento, il primo a preoccuparsi della causa è il Presidente del Consiglio Bettino Craxi, che durante il suo secondo governo nel 1987 stanzia 1.000 miliardi di lire. Sussegue un lungo iter di progetti, poi gli appalti sono dati alle ditte e alla ndrina. Prima di procedere, bisogna fare chiarezza che per ammodernamento non si fa solo riferimento ad apportare le migliorie a tratti di strada, ma in alcuni casi sono chiuse per crearne da capo altre.

I lavori iniziano nel 1997 ma sono rallentati per due ordini di motivi: la difficoltà di acquistare terreni per ampliare l’Autostrada e l’intasamento dei lavori causati dalla ndrina. Lo Stato cerca di velocizzare i lavori con la Legge Obiettivo n.443 del 2001 emanata dal governo Berlusconi e riprogettando l’apparato cantieristico dell’Autostrada. Tuttavia la successiva crisi finanziaria di alcune ditte appaltatrici dei lavori e l’assidua presenza della ndrina continuano a rallentare i lavori. La ndrina viene più volte combattuta dai militari attraverso apposite operazioni che hanno portato dei buoni risultati, ma non bastano per eliminare del tutto lo spauracchio.

La travagliante Autostrada viene completata solo il 22 dicembre del 2016 dopo mezzo secolo di costruzione, che ha portato con sé alti costi, ai 360.000 miliardi per la costruzione si vanno ad aggiungere ben 7,5 miliardi di euro per l’ammodernamento. Oltre ai costi si aggiunge un altro peso, ci sono alcuni operai che hanno sacrificato la loro vita.

Già nel periodo di completamento dell’Autostrada circola voce di far cambiare nome all’A3 e ciò diventa reale sono nel 2017. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio vuole sostituire il nome dell’Autostrada per eliminare il suo tenebroso ricordo, perciò la denomina A2 Autostrada del Mediterraneo. Questa si estende per ben 432 km e comprende i territori di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. L’Autostrada è ben curata: infatti grazie all’approvazione del Piano Gestione nel 2016,  giova di 1,6 miliari di euro per la manutenzione straordinaria. Un altro aspetto che la inorgoglisce sono gli appositi itinerari costruiti ad hoc per i viaggiatori.

Sitografia:
https://web.archive.org/web/20180803225629/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/salerno-reggio-calabria/816/default.aspx
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1961/08/12/061U0729/sg
https://web.archive.org/web/20170706192111/http://www.stradeanas.it/it/autostrada-salerno-reggio-calabria