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Pasquale, morto mentre raccoglieva meloni: lavorava in nero per pochi euro al giorno

Si chiamava Pasquale Fusco e aveva 55 anni il bracciante morto mentre lavorava nella coltivazione di meloni a Varcaturo.

Sposato e con tre figli, lavorava in nero sotto le serre, col caldo che d’estate diventa infernale. La paga media, come riporta anche Repubblica.it, per questi tipi di lavoro è di appena 40 euro al giorno, ma per gli immigrati ancora meno.

La tragedia è avvenuta mercoledì scorso, quando Pasquale si è sentito male accasciandosi al suolo, probabilmente stremato dal caldo e dalla fatica. Non è servito a nulla l’arrivo dei medici del 118, che hanno costatato il decesso del bracciante residente a Caivano.

Il titolare dell’azienda agricola, un uomo di 50 anni, è stato denunciato per utilizzo di manodopera in nero, omicidio colposo e violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Inoltre è stato sanzionato anche per irregolarità relative alla norme igienico-sanitarie.

Per il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan “è un fatto grave che indigna il sindacato la morte di un lavoratore di 55 anni sfruttato, sottopagato e in nero in una serra a Varcaturo in Campania. Dove sono i controlli? Bisogna avere più rispetto per la dignità delle persone e del lavoro“.