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Arrivano le telecamere spia per identificare chi abbandona e incendia rifiuti

Sedie, materassi, vecchie tv e lavatrici. Tutte buttate per strada lontano dai contenitori dell’immondizia. Da oggi grazie a telecamere spia in dotazione della Polizia Locale di Napoli sarà possibile individuare chi non rispetta le regole.

A chi non è capitato infatti, passeggiando per le vie della città, di vedere concittadini che gettano i rifiuti fuori all’orario stabilito. Peggio ancora, vedere sacchetti incendiati che generano quell’odore nauseabondo che rende l’aria irrespirabile.

Per fronteggiare queste ‘cattive abitudini’, arrivano le telecamere spia in dotazione dell’Unità Operativa Tutela Ambientale della Polizia Locale. Sistemi di video sorveglianza mobile che serviranno per sorprendere e catturare anche da remoto i gesti illegali ed incivili che danneggiano l’ambiente.

Le immagini potranno essere utilizzate dagli Agenti ed ufficiali di Polizia Giudiziaria anche successivamente come elemento di prova al fine di assicurare i responsabili alla giustizia. Possibile dai filmati infatti individuare e rintracciare i veicoli da sottoporre a sequestro ai fini della confisca.

Una volta beccati in flagrante, scatteranno subito delle multe da 500 euro. Come dichiarato dal Comandante della Polizia Locale, Ciro Esposito:

“I responsabili sono immediatamente contravvenzionati se la violazione è di carattere amministrativo, con una multa da € 500, ma nei casi in cui risultino – per il tipo di rifiuto abbandonato e per le modalità – potenzialmente in grado di inquinare il suolo o le acque ovvero l’aria, allora scattano anche le contestazioni per le violazioni penali ai sensi del codice dell’ambiente”.

E subito sono arrivati i primi risultati. Venerdì scorso, proprio grazie alle telecamere visibili da remoto, gli Agenti del reparto Ambientale hanno potuto identificare il mezzo e la persona che ha abbandonato una canna fumaria in amianto. Il ‘rifiuto’ era stato lasciato su una strada nel quartiere di Ponticelli, nei pressi di via Argine.

Dai filmati si vede l’uomo che in appena 20 secondi, si accosta ai margini della strada in prossimità delle campane dell’Asia e a mani nude e senza mascherina, prende il manufatto pericoloso e lo getta a terra. Grazie all’identificazione del veicolo, un autocarro con gru elevatore con cestello è stato utilizzato, si è riusciti a risalire anche all’uomo. Il veicolo ora è stato sottoposto a sequestro è destinato alla confisca, i responsabili, con precedenti specifici sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.