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Beve cinque cicchetti in diretta su Facebook, sindaco di Cicciano nella bufera

Una sfida accettata per passare il tempo, quella del sindaco di Cicciano, Giovanni Corrado. Ha partecipato ad una sfida alcolica in diretta su Facebook: bere cinque cicchetti tutto d’un fiato ed è finito nella bufera. A sua volta ha nominato cinque consiglieri comunali per invitarli a partecipare. La cosa non è piaciuta ad un deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Iovino, che ha accusato il sindaco.

Ecco le sue parole: “In un periodo in cui le istituzioni devono incarnare il senso di responsabilità, assistiamo alla vergognosa gag del sindaco di Cicciano. Una vicenda di una gravità inaudita da parte di chi dovrebbe stigmatizzare certi comportamenti e invece se ne rende artefice”.

Successivamente, il video è stato rimosso, ma il sindaco di Cicciano ha così risposto alle accuse ricevute: “Provo un po’ pena verso chi ha usato un video scherzoso, fine a se stesso, in cui mi si vede partecipare ad un gioco tra persone adulte e con una modalità che sottolinea la “SOLA LUDICITÀ” del gesto. Come si può ben vedere dal video incriminato, verso all’interno di ogni bicchierino (e ribadisco bicchierino) una quantità MINIMA se non addirittura IRRISORIA di amaro per FAR FINTA di partecipare al gioco. Ora. Le considerazioni sono più di una: sono una persona adulta e vaccinata e con senso di responsabilità, essendo padre di famiglia prima che sindaco“.

Punto due: nel video dico esplicitamente, rivolgendomi al AL PIÙ’ GIOVANE tra le persone menzionate, di NON ESAGERARE usando tale frase come monito verso gli adolescenti che tra l’altro ho più volte richiamato all’ordine per certe abitudini da “sabato sera” che vanno ben oltre quello che si può fare in un video del genere. Punto tre: chi intende attaccarmi non può far altro che appellarsi alla modalità falso moralista. Non essendoci veri punti dove poter dire qualcosa di negativo su quest’amministrazione e sul suo operato.
C’è stato bisogno di strumentalizzare una sciocchezza scevra da qualsiasi messaggio negativo, ma ciò vi rende poveri di contenuti e questo lo si sapeva già“.

Ultima cosa: io l’esempio lo do tutti i giorni, sacrificando il tempo che voi invece avete la fortuna di dedicare alla vostra famiglia. Io invece, avendo scelto di candidarmi a sindaco, ho scelto di avere come famiglia l’intera comunità di Cicciano e quindi scendo per strada e mi occupo di essa. A questo punto, urge ribadire un messaggio ai giovani: “non esagerate mai, gli eccessi, in ogni cosa, portano solo conseguenze negative, talvolta irrimediabili, soprattutto quando ci si mette alla guida”. E a chi sta alzando questo polverone dico: “Provate a fare meglio, magari a dare qualche consiglio costruttivo in un periodo di difficoltà. D’altronde, che lo vogliate o no, rappresento anche voi e faccio anche i vostri interessi”. Attendiamo qualche azione degna di loro, pur di screditare la mia immagine“.