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La Reggia di Caserta celebra Luigi Vanvitelli: storie, racconti e immagini per il 320esimo anniversario

Oggi 12 maggio ricorre l’anniversario dalla nascita dell’architetto Luigi Vanvitelli. Un genio che con il suo estro contribuì alla realizzazione della Reggia di Caserta. Uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della Regione Campania. Con i musei ancora chiusi a causa del coronavirus, la Reggia ha deciso di ripercorrere virtualmente i tre secoli con un programma di eventi online.

Racconti, immagini e approfondimenti sulla storia del Vanvitelli si possono trovare sui canali social Facebook, Twitter, Instagram, sul sito internet, sulle piattoforme Anchor, Spotify e Spreaker della Reggia. Con queste, comodamente stando seduti sul divano di casa, sarà possibile ripercorrere la vita, l’attività professionale, le committenze, la genesi del progetto della Reggia di Caserta e la sua realizzazione, tra il dietro le quinte e l’immagine pubblica.

La narrazione, come pubblicato nel programma presente sul sito, è partita dalla famiglia che ha dato i natali a Luigi Vanvitelli e dal suo rapporto con il padre, il pittore Gaspar van Wittel.

“In questo primo appuntamento ripercorriamo i suoi esordi, la formazione artistica con il padre, il noto pittore Gaspar van Wittel, giunto in Italia insieme ad un gruppo di artisti “scapigliati” olandesi, chiamato a Napoli per decorare gli ambienti del palazzo vicereale. Luigi diventa il più stretto collaboratore di Gaspar, assistendolo nello studio e aiutandolo a disegnare”. 

Gaspar van Wittel e Luigi Vanvitelli, voce di Eliana Guadagnuolo: https://anchor.fm/reggiadicaserta

“Il ricco fondo dei disegni vanvitelliani, conservato alla Reggia di Caserta, costituisce l’ottanta per cento della produzione grafica nota della famiglia Vanvitelli e rappresenta una delle raccolte più vaste del pittore olandese Gaspar Van Wittel”.

Gaspar van Wittel e Luigi Vanvitelli. Il disegno e gli esordi: https://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/vanvitelli320…/


Ripercorsi gli inizi della carriera, dalla nomina ad architetto della Fabbrica di San Pietro al rinnovamento della villa Rufinella dei Sacchetti a Frascati.

“La prima opera documentata è l’acquedotto del Vermicino, mentre la sua conchiglia compare per la prima volta nella chiesa del Gesù ad Ancona. Per la Compagnia di Gesù lavorò a più riprese, progettando il rinnovamento della villa Rufinella dei Sacchetti a Frascati, da trasformare in casa di villeggiatura dei Gesuiti del Collegio Romano. Il riconoscimento maggiore, prima dell’incarico della Reggia di Caserta, fu la nomina ad architetto della fabbrica di San Pietro”.

Luigi Vanvitelli architetto, gli inizi​, voce di Vincenzo Mazzarella: https://anchor.fm/reggiadicaserta | https://www.spreaker.com/episode/27145999
Luigi Vanvitelli prima della Reggia di Caserta, voce di Carla Benocci: https://anchor.fm/reggiadicaserta | https://www.spreaker.com/episode/27148332

Si giungerà, poi, all’imponente e maestosa Reggia voluta da Carlo di Borbone, con la possibilità per i visitatori digitali di ascoltare, in podcast, le parole dello stesso Vanvitelli:

“Mi ha ratificato che il re e la regina sono contentissimi di me, che amano il mio sincero parlare e che aspettano con gran piacere il mio ritorno col disegno”.

“Perché re Carlo di Borbone scelse l’architetto Luigi Vanvitelli per dare forma concreta alla sua audace visione di respiro europeo? L’incarico era quello di progettare una nuova Reggia per una nuova Capitale, in un sito ameno di vaste proporzioni, ricco di boschi e cacciagione, privo di condizionamenti del tessuto urbano circostante, ancora formato da piccoli borghi come Torre, Ercole e Sala”.​

Per la cerimonia della posa della prima pietra si stabilì la data del 20 gennaio 1752, compleanno del re.

La genesi del progetto della Reggia di Caserta: https://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/vanvitelli320…/

L’incarico, voce di Marcello Belli: https://anchor.fm/reggiadicaserta | https://spoti.fi/2WNrDQh
La posa della prima pietra, voce di Antonio Dell’Aquila: https://anchor.fm/reggiadicaserta | https://spoti.fi/2xUt1bo

Quindi la posa della prima pietra e l’incompiuta scala elicoidale, progetto dal quale la Reggia di Caserta parte per un’esperienza di visita verticale del Palazzo Reale.

“Ho ideato di fare una scala a lumaca, come quella di Montecavallo, o sia Barbarini”

“Nei disegni che Vanvitelli nel 1751 presenta alla famiglia reale non sono presenti né il Teatro di Corte, né la scala elicoidale. È solo nella Dichiarazione dei Disegni del 1756 che queste meravigliose opere sono inserite nell’architettura della Reggia di Caserta. Il Teatro di Corte fu realizzato, la scala elicoidale rimase un bellissimo progetto, da cui vogliamo partire per un’esperienza di visita verticale del Palazzo Reale. Testimonianza visiva del progetto di Vanvitelli è il modellino ligneo della scala elicoidale, vera e propria micro architettura capace di rappresentare in modo fedele l’idea progettuale nello spazio”.

Il Teatro di Corte e l’incompiuta scala elicoidale. Dalla dichiarazione dei disegni alla realizzazione​: https://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/vanvitelli320…/

Il modellino nel cantiere della Reggia di Caserta: ruolo, importanza e documento. Il modellino della Scala elicoidale mai realizzata, di Anna Manzone: https://anchor.fm/reggiadicaserta | https://www.spreaker.com/episode/27156275

 


La giornata si concluderà con il Parco Reale, il Giardino Inglese e l’Acquedotto Carolino, con il racconto dell’estenuante ricerca delle sorgenti. Il 25 aprile del 1752, Vanvitelli scrive:

“Sono stato sei giorni a cavallo, ho visto molta acqua… ne farò relazione al Re”.