Questa la sua toccante testimonianza di quando era ormai prossimo alla guarigione: “Piangevo e mi consolavano, mi portavano i biscottini e gli arancini. Sono quasi 50 giorni che sono qui. Per fortuna con il cellulare faccio le videochiamate con la mia famiglia. Qui mi hanno resuscitato perché mi hanno detto che ero molto grave. Grazie Sicilia e grazie Palermitani: ci sono infermieri e medici speciali. Ma la Sicilia me la tatuerò sul cuore devo pensare a cosa mettere accanto alla scritta, tipo l’albero della vita”.
Detto, fatto: Ettore si è tatuato la Sicilia con al centro la triscele, avente al centro la testa della Gorgone, simbolo che rappresenta l’isola e che si trova sullo stemma della Regione Siciliana. Ci sono poi i nomi dei nipotini e dei figli con quelli dei rispettivi compagni.