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Ascierto, il coronavirus ora è tra i giovani: “Età media più bassa dei pazienti”

Il coronavirus adesso contagia i più giovani. A mettere in guardia i ragazzi è il professor Paolo Ascierto, che in una intervista rilasciata a Cronache della Campania afferma che “I dati che abbiamo ci mostrano un’età media più bassa dei pazienti rispetto alla prima fase. È fisiologico un calo dell’attenzione dopo un periodo di stress come quello passato, ma non possiamo permetterci che la pandemia riprenda la forza di propagazione che ha avuto in passato”.

Ed inoltre: “Il coronavirus è ancora in circolazione e bisogna essere prudenti. Le misure di distanziamento sociali sono risultate l’arma più utile a fronteggiare la pandemia fino ad ora e si stima, secondo uno studio di Nature, che a livello europeo circa 3 milioni di vite siano state salvate grazie a queste strategie. Con la ripresa delle attività e l’arrivo dell’estate, c’è stato un fisiologico calo dell’attenzione e questo ha portato all’incremento dei casi”.

L’appello di Paolo Ascierto è analogo a quello di Franco Locatelli, il quale si è rivolto sempre ai giovani invitandoli a divertirsi ma senza abbassare la guardia: mascherine, distanziamento, evitare di scambiare bicchieri. Il coronavirus, infatti, non ha perso aggressività e l’indice Rt è tornato a salire divenendo superiore a 1.

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