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“Meridionali inclini a delinquere”. Scatta la denuncia del Movimento per il Nuovo Sud: “Il giornalista Martinelli come Lombroso”


Stanno facendo il giro del web le parole scritte in un post su Facebook da un giornalista lombardo, Daniele Martinelli. A proposito dei sei arresti nella caserma di Piacenza, il giornalista (professionista dal ’98) si è lasciato andare a frasi anti-meridionali.

Queste alcune delle sue parole:

“Ora qui nessuno dice che essere meridionale significa essere delinquente, ci mancherebbe. Va però ribadito che la predisposizione a delinquere e a fare del male, è solitamente propria di chi nasce, cresce e si forma al Sud”.  

E ancora:

“Ecco, sono questi i rudi metodi di un Sud arretrato dal quale proviene la stragrande maggioranza di delinquenti che sporcano il prestigio delle istituzioni e di quella maggioranza di gente per bene e onesta che indossa la divisa con onore”. 

Frasi che ricordano quelle teorizzate da Cesare Lombroso secondo il Movimento NeoBorbonico. Lombroso infatti credeva che esistessero due tipi di italiani, i settentrionali di origini ariano-nordiche e i meridionali di stirpe negra e africana. E i meridionali per loro natura erano più inclini a delinquere. Immediata è allora partita la segnalazione all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia dove risulta essere iscritto Martinelli. Come reso noto dal Prof. Gennaro De Crescenzo, Presidente del Movimento NeoBorbonico in un post su Facebook:

“Daniele Martinelli, bergamasco, giornalista, rapporti con vari partiti e giornali dai grillini al Fatto Quotidiano, da Di Pietro alla Rai, da Mediaset a La7. Questo solo per far capire che non si tratta del “solito leghista” ma di un tizio “apprezzato” in maniera politicamente trasversale e a dimostrazione del fatto che il razzismo (in questo caso si tratta proprio di razzismo e non di discriminazione) è più diffuso di quanto si pensi ed è ancora più grave se pensiamo che spesso chi lo pratica neanche si rende conto di praticarlo… Inutile aggiungere che se si fosse trattato di frasi contro qualsiasi altro gruppo o comunità (e non di meridionali) sarebbero arrivati interventi e censure da tutto il mondo. P.S. Martinelli dice da solo che il suo è “uno dei blog più cliccati in Italia” ma non riusciamo a rintracciare riscontri oggettivi con medie di poche centinaia di visualizzazioni nei video e meno di tremila follower su fb.

In queste ore Martinelli si lamenta su youtube perché fb gli ha bloccato il profilo. Gli abbiamo scritto questa letterina sotto il suo video. “Caro Martinelli, non faccia il finto ingenuo e la finta vittima. FB le ha bloccato giustamente il profilo perché lei non ha scritto un post nel quale faceva l’elenco dei Carabinieri lamentando la scarsa selezione… Lei nel post usava espressioni RAZZISTE molto simili a quelle del famoso razzista antimeridionale CESARE LOMBROSO. Non possiamo fare altro che limitarci ad affidarci alla legge e a segnalare questo suo video, le sue dichiarazioni a chi di dovere (abbiamo inoltrato il materiale al nostro ufficio legale per verificare l’ipotesi del reato di “ISTIGAZIONE ALL’ODIO RAZZIALE”, all’ORDINE DEI GIORNALISTI della Lombardia, a tutti i giornali e a tutte le tv con le quali collabora, come risulta dal suo curriculum online). Ecco il testo del suo post (giusto per ricordarlo a lei che non lo ricorda e a chi non lo conosce).
“LA PREDISPOSIZIONE A DELINQUERE E A FARE DEL MALE È SOLITAMENTE PROPRIA DI CHI NASCE, CRESCE E SI FORMA AL SUD… Del resto camorra e mafia con i loro metodi di sangue e violenza non sono propriamente associabili alle MENTALITÀ TIPICHE del Piemonte, della Lombardia e del Veneto. Ecco, sono questi I RUDI METODI DI UN SUD ARRETRATO dal quale proviene LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI DELINQUENTI che sporcano il prestigio delle istituzioni”…
Nel video, poi, se per caso ci fosse stato qualche dubbio, lei lo ha chiarito brillantemente dichiarando quanto segue: “sono orgoglioso di essere lombardo e di non essere cresciuto con la cultura della mafia… e a 5 metri avete cumuli di spazzatura, questa è una vergogna incivile e fa parte della vostra ignoranza ed è il vostro limite, IMPARATE AD ESSERE PIÙ CIVILI E IMPARATE A CRESCERE MEGLIO I VOSTRI FIGLI”.
Riteniamo tempo perso ricordarle che centinaia di poliziotti, carabinieri, giornalisti e magistrati meridionali sono morti da eroi proprio per combattere le mafie, tempo perso ricordarle i tanti collegamenti tra le mafie del Sud e l’economia del Nord o le bande del Brenta o gli efferati episodi di cronaca nera delle sue parti (anche a Bergamo), i tassi sulla criminalità più alti al Nord o gli scandali di ospedali, cliniche, Expo, Mose e tangentopoli varie nate sempre dalla sue parti”.

IL RAZZISMO ANTIMERIDIONALE LOMBROSIANO DI UN GIORNALISTA (ANTILEGHISTA)… “LA PREDISPOSIZIONE A DELINQUERE E A FARE DEL…

Pubblicato da Prof. Gennaro De Crescenzo su Giovedì 23 luglio 2020