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Sant’Antonio Abate, Isabela e Anna cacciate di casa: “Ora viviamo alla Caritas”

Isabela e Anna sono due ragazze di 23 e 20 anni che pochi giorni dall’inizio del 2021 sono state cacciate di casa. Le due ragazze, in coppia da 2 anni, vivevano a casa della mamma di Anna a Sant’Antonio Abate ma, qualcosa è andato storto nella loro convivenza.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Isabela, originaria della Romania, che ci ha spiegato il litigio e i giorni seguenti ad esso dove una rete di solidarietà le ha aiutate a non finire per strada.

Tutto è nato da un litigio tra me ed Anna, un normale litigio di coppia. Sua madre però si intromessa e da lì è nata la discussione. Ci ha detto che se non avessimo pagato l’affitto e il cibo non saremmo potute più rimanere lì, così ci ha cacciate di casa“.

Questa però non sarebbe stata la prima volta che le due ragazze vengono cacciate di casa, già in passato sarebbe successo diverse volte ma poi sono sempre state riaccolte a casa.

Mandate via lo scorso 3 gennaio, le ragazze hanno deciso di andare dai Carabinieri per denunciare la loro situazione di “senza tetto”. Isabela spiega:

In un primo momento i Carabinieri non erano riusciti a trovare nessuna soluzione. Allora io per paura e come atto di disperazione ho scritto un post su facebook sul gruppo “sei di Sant’Antonio Abate se..” e lì è partita la rete di solidarietà“.

Infatti le ragazze sarebbero state aiutate anche dal sindaco della cittadina, Ilaria Abagnale, che le avrebbe pagato una notte in un b&b locale. La notte successiva poi sono state ospitate dalla Caritas di Castellammare, dove dormono ancora oggi.

Tra chi si attivato per la rete di solidarietà anche l’associazione Pride Vesuvio, che si è subito mobilitata per trovare una sistemazione alle ragazze. Ospitalità che molto probabilmente sarà offerta dal padre di Anna, che è separato dalla madre.

Noi vogliamo solo sistemarci, poi troveremo un lavoro. Abbiamo voglia di fare e non ci fermeremo” – dice Isabela, che di certo non si è fermata di fronte ad una vita che le ha sbattuto tante porte in faccia.

Da 10 anni in Italia, Isabela non ha avuto una vita facile nel suo paese d’origine, abbandonata dalla madre e “palleggiata” da varie famiglie in affidamento, ha avuto anche problemi con il fratello che avrebbe abusato di lei. Isabela però non si è mai fermata davanti a nessun ostacolo e questo ultimo intoppo sarà solo un altro problema da affrontare e superare per andare avanti con serenità insieme alla sua Anna.