Le luminarie saranno permanenti, utili anche ad una maggior illuminazione della via “per un maggior senso di sicurezza“- ci spiega il presidente. L’associazione, infatti, sta diventando un punto di riferimento sempre più importante sul territorio. Durante il lockdown, infatti, sono stati distribuiti generi alimentari alle famiglie meno abbienti grazie all’iniziativa “Carrello solidale“. L’iniziativa “Voce ‘e notte“, oltre ad essere una dedica all’artista di cui la via porta il nome, è nata da un problema di mancanza di fondi. Già qualche anno fa, infatti, i commercianti della zona hanno provveduto autonomamente alle luminarie natalizie. “Quest’anno erano previsti circa 50km di luminarie per la città di Napoli“-, ci spiega il Signor Baiano. Un progetto realizzato solo in parte, e che, dunque, non ha coperto tutte le strade della città.
“La nostra associazione nasce da un periodo di buio, da un periodo di ripetuti furti in zona per questo è nata quest’iniziativa divenuta ormai un punto di riferimento sul territorio“. Ed è proprio per questo che si parla di legalità: la canzone rappresenta la resilienza dei commercianti. La forza dell’amore, che nonostante tutte le difficoltà non si spegne, diventa simbolo di rinascita. Anche il desiderio di una ripresa dalle difficoltà dovute al Covid.
Infine, in accordo con la III municipalità e la Fondazione San Gennaro, i commercianti dell’associazione sono riusciti ad ottenere dei fondi per l’illuminazione della zona, come accaduto nel quartire Sanità.
La poesia Voce e’ notte di Edoardo Nicolardi narra la storia di un amore difficile, pieno di ostacoli. Quasi una favola nata e ambientata nel secolo scorso. Un giovane di basso ceto ed una ragazza si innamorano, ma il padre di lei non vuole. Lui, infatti, la da in sposa ad un ricco commerciante anziano; ma il giovane non si dà per vinto. Lui va tutte le sere sotto la finestra della ragazza per cantarle una serenata: Voce e’ notte. Alla morte dell’anziano coniuge, i due amanti riescono a convogliare a nozze ed a far trionfare il loro amore.
Circa un mese fa è comparso su YouTube il video di un ragazzo in moto che racconta la storia di questa meravigliosa poesia, illuminato dalle parole-luminarie della via. Il video svela l’entità autobiografica del testo.