Il razzo, lo scorso 29 aprile, ha portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong. Il lancio, stando alle parole del professor Anselmi, sarebbe stato impeccabile ma: “Dopo lo stadio del razzo è stato abbandonato nell’orbita e non dà più segni di vita”.
Per tale motivo, il suo comportamento è del tutto ‘passivo’, subendo le influenze provenienti dall’atmosfera che, man mano, lo sta spingendo verso il nostro Pianeta. La caduta potrebbe avvenire nella fascia compresa fra 41,5 gradi a Nord e 41,5 gradi a Sud. Tale area include l’Italia centrale e meridionale.
Già verso la metà della prossima settimana alcuni frammenti potrebbero colpire gli spazi individuati così come successo l’anno precedente nell’Africa Occidentale. Allora lo stadio del razzo precipitò spargendo i suoi frammenti in concomitanza di alcuni villaggi africani. Per fortuna non ci furono gravi conseguenze ma l’accaduto spinse la Cina a cercare di mettere in campo interventi che potessero determinare un rientro controllato del razzo.