Per la Procura di Siracusa, sentiti i periti nominati nell’ambito dell’indagine aperta per chiarire la causa della morte del militare Stefano Paternò, ci sarebbe una correlazione tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e l’abnorme reazione immunitaria del suo organismo.
“Sussiste correlazione eziologica tra il decesso e la somministrazione del vaccino anticovid19 AstraZeneca”, affermano i consulenti della Procura. In particolare, l’arresto irreversibile delle funzioni vitali consecutive a sindrome da stress respiratorio acuto sarebbe dovuto ad un’infezione latente da Sars-Cov-2. In parole semplici, il sottufficiale della Marina aveva avuto il Covid ma senza saperlo, dunque in forma asintomatica. Non sono state ravvisate, infine, condotte colpevoli del personale sanitario.
Tale circostanza non implica in alcun modo, per lo meno allo stato attuale delle indagini, una responsabilità della casa farmaceutica. Il lotto ABV 2856 è stato infatti dissequestrato e le dosi sono state messe a disposizione dei centri vaccinali dove erano state conservate. Queste verranno utilizzate per il normale ciclo in favore della popolazione poiché giudicate – a seguito delle analisi effettuate – conformi ai parametri qualitativi stabiliti dall’EMA.