Le prestazioni delle ragazze sfruttate erano pubblicizzate online: venivano spesso adescati i clienti tramite alcune “offerte”. Le donne oggetto degli annunci ricevevano supporto su come aumentare la propria visibilità sul web. Le donne erano tutte di origine straniera, e venivano smistate in vari condomini del napoletano e del casertano. In particolare, i comuni coinvolti sono Melito, Giugliano, Napoli, Aversa, Orta di Atella e Gricignano.
Dal video dei Carabinieri, una delle due donne indiziate
I compiti suddivisi tra le persone erano ben precisi: tra coloro cottoposti a misura cautelare c’è chi gestiva gli spostamenti delle prostitute da un palazzo all’altro e chi vigilava per evitare problemi durante gli incontri con i clienti. Se il cliente non avesse conosciuto il luogo da raggiungere, gli sarebbero state fornite informazioni adeguate.
L’organizzazione è venuta alla luce grazie all’attenzione di alcuni condòmini che hanno notato il via vai di gente estranea in entrata ed in uscita. Alcuni tra gli inquilini dei palazzi, dove si svolgeva l’attività, hanno reso l’argomento un punto dell’ordine del giorno delle assemblee di condominio. L’intervento tempestivo dei carabinieri è riuscito a frenare l’attività e, al momento, sono in corso le perquisizioni. I palazzi interessati si trovano sia in provincia di Napoli che in provincia di Caserta. Le due donne, sorelle, al vertice dell’organizzazione sono indiziate per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Le guide dell’organizzazione detenevano, infatti, la metà dei proventi delle prestazioni delle ragazze associate. Un anno fa era stato scoperto un altro giro di prostituzione a Giugliano con clienti che pagavano 20 euro.